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Giovedì, 13 Marzo 2025 08:04

Celebrazione del Giubileo del Mondo della comunicazione

I direttori delle comunicazioni carmelitane partecipano alla celebrazione dell'Anno giubilare del Mondo della comunicazione

La prima celebrazione dell'Anno giubilare in Vaticano, dal 24 al 26 gennaio, è stata dedicata al Mondo della comunicazione. La celebrazione è iniziata, appropriatamente, nella festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e degli scrittori, con una liturgia penitenziale nella Basilica di San Giovanni in Laterano.

La mattina seguente, 25 gennaio, i giornalisti e i direttori delle comunicazioni partecipanti si sono riuniti alla fine di Via Conciliazione per iniziare un pellegrinaggio verso la Porta Santa. Il Vaticano ha offerto un piccolo spuntino e un caffè prima di recarsi nell'Aula Paolo VI per l'udienza con Papa Francesco.

L'udienza papale è stata preceduta da una tavola rotonda con due note personalità: Maria Ressa, Premio Nobel per la Pace, sostenitrice della libertà di espressione e CEO della piattaforma di comunicazione sociale Rappler, e Colum McCann, autore e cofondatore di Narrative 4, un'organizzazione no-profit globale che utilizza la narrazione per migliorare le comunità.

Ressa ha parlato del motivo per cui ha partecipato al Giubileo dedicato al Mondo della comunicazione. Ha visto l'evento come un'opportunità “per parlare con persone reali in una realtà condivisa con valori a noi cari”. Sebbene viviamo in un mondo sempre più guidato dalla tecnologia, Ressa ritiene che “sia gli influencer dei social media che i professionisti dei media abbiano un ruolo da svolgere come fonti di comunicazione”. I giornalisti dovrebbero “operare nel rispetto degli standard e dell'etica”, mentre gli influencer sono bravi a tradurre o a riconfezionare le informazioni per un pubblico diverso.

Per McCann, il Giubileo del Mondo della comunicazione è importante perché raccontare storie è uno strumento per unire le persone. “La distanza più breve tra un popolo e l'altro è una storia”, ha spiegato McCann, ‘quindi la nostra capacità di raccontare la nostra storia e la nostra capacità di ascoltare la storia di qualcun altro è in realtà fondamentale per capire chi siamo e come continuiamo’. Nel suo intervento, McCann ha fornito esempi concreti in cui il lavoro di Narrative 4 ha portato a risultati incredibili. A suo avviso, “la capacità di comprendere la storia di qualcun altro” è “fondamentale per le nozioni di democrazia e di appartenenza”.

Questa parte del programma si è conclusa con una performance musicale del Maestro Uto Ughi, con l'orchestra promossa dalla Fondazione Uto Ughi.

Purtroppo la partecipazione di Papa Francesco è stata limitata. Ha consegnato il suo testo preparato a un assistente dicendo che avrebbe fatto distribuire il documento ma che avrebbe parlato solo brevemente perché tutti avevano fame. Dopo le sue osservazioni, è passato a salutare i cardinali e i vescovi e coloro che sono riusciti ad ottenere un posto in prima fila. Le sue osservazioni improvvisate e quelle preparate sono state poi pubblicate e si possono trovare qui.

Il pomeriggio di sabato è stato dedicato all'iniziativa "Dialogo con la città: Incontri di natura culturale e spirituale". Gli incontri sono stati organizzati da varie istituzioni per esplorare il rapporto tra comunicazione e Chiesa. L'elenco completo di queste sessioni e delle loro sedi è disponibile qui.

Domenica mattina la celebrazione del Giubileo delle Comunicazioni Sociali si è conclusa con la Domenica della Parola nella Basilica di San Pietro, presieduta da Papa Francesco. Durante la Messa persone provenienti da diversi Paesi hanno partecipato all'Istituzione dei Lettori. L'omelia del Santo Padre è qui.

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