Fu priore del convento riformato di Randazzo, dove morì nel 1490 (forse l'8 maggio). Seppe coniugare i doveri di impeccabile osservanza con quelli di amore per il prossimo imposti dal suo ministero sacerdotale e dalla sua illuminata carità. Si dice che la causa della sua morte sia stata un colpo di "bolcione" o "bolzone": perciò l'iconografia lo raffigura spesso colpito da una freccia. Il B. Luigi, perdonando il suo aggressore, non volle rivelarne il nome.
Memoria del beato Luigi Rabatà, Sacerdote
Fu priore del convento riformato di Randazzo, dove morì nel 1490 (forse l'8 maggio). Seppe coniugare i doveri di impeccabile osservanza con quelli di amore per il prossimo imposti dal suo ministero sacerdotale e dalla sua illuminata carità. Si dice che la causa della sua morte sia stata un colpo di "bolcione" o "bolzone": perciò l'iconografia lo raffigura spesso colpito da una freccia. Il B. Luigi, perdonando il suo aggressore, non volle rivelarne il nome.
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