Videomessaggio alla Famiglia Carmelitana per la Festa di Nostra Signora del Monte Carmelo
Suore e Fratelli nel Carmelo,
Vorrei augurare a tutti i Carmelitani una celebrazione molto gioiosa e proficua della Solennità della Madonna del Carmine, 2022. Il nostro spirito si è alleggerito per la sensazione che potremo festeggiare a pieno quest'anno perché il timore del Coronavirus non è più quello che era.
La gioia che proviamo quest'anno viene anche dalla canonizzazione del Santo Titus Brandsma che abbiamo celebrato appena due mesi fa, quando i Carmelitani e le Carmelitane da varie parti del mondo si sono radunati a Roma mentre molti altri hanno seguito il grande avvenimento attraverso i social media. Il buon sentimento generato da quell'evento rimarrà con noi per molto tempo, mentre accogliamo la sua eredità e la offriamo al mondo come una meravigliosa espressione di ciò che significa essere un vero seguace di Cristo nella tradizione carmelitana.
Nonostante tutte le cose buone che stanno accadendo, nel nostro mondo non tutto va come potremmo desiderare. Conviviamo ancora con la minaccia della guerra e della violenza in molte parti del mondo perché c'è ancora in questo mondo l'idea che il ricorso alle armi sia un modo legittimo per raggiungere i propri obiettivi. C'è ancora spazio per le armi nel nostro modo di pensare e di comportarci.
Noi pero veniamo da una cultura diversa, quella che San Tito Brandsma ha rappresentato e per cui ha sofferto nella sua vita. È la cultura della pace e del perdono.
È la cultura che dice che siamo tutti fratelli e sorelle e ch’è impensabile usare le armi l’uno contro l’altro. Attraverso questa cultura dobbiamo trovare il modo di usare il potere dell'amore e della verità per superare tutte le nostre difficoltà. Una delle espressioni di questa cultura l'abbiamo vista nell'accoglienza data da diverse comunità Carmelitane, maschili e femminili, ai profughi del conflitto in Ukraina, motivo per cui rendiamo grazie.
Prego con tutti i Carmelitani quest'anno affinché mentre riflettiamo su ciò che significa per noi il Monte Santo, possiamo sapere cosa significa indossare l'armatura di Dio (Regola 21) e rispondere alla demanda di trasformare le nostre spade in vomeri e le nostre lance in falci. (Is 2).
Pace, gioia e felicità a tutti voi.
Míċeál O’Neill, O. Carm
Priore Generale
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