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Venerdì, 05 Novembre 2021 10:17

Memoria di San Nuno Álvares Pereira

Il 6 novembre celebriamo la memoria di San Nuno Álvares Pereira.

Quella che sarebbe diventata la Provincia Carmelitana del Portogallo, che venne menzionata per la prima volta nel capitolo generale del 1425, deve la sua esistenza a San Nuno Álvares Pereira, eroe nazionale del Portogallo. Egli costruì una casa a Lisbona per i carmelitani e più tardi entrò nell'Ordine come oblato (frate donato, una sorta di fratello laico), risiedendo in quella casa fino alla sua morte.

Anche se voleva vivere in semplicità, questo non fu sempre possibile. Anche gli ex soldati sotto il suo comando entrarono nell'Ordine e trovarono difficile rivolgersi al loro ex conestabile come ad un altro carmelitano qualsiasi. Poiché apparteneva alla famiglia reale del Portogallo, il re gli proibì come innapropiata la sua abitudine di andare in giro per la città nel suo abito carmelitano distribuendo denaro ai poveri.

Mentre il monastero, costruito da lui, ora serve come sede della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) del Portogallo, ci sono molti ricordi di Nuno al suo interno, compresa la sua presunta cella. La chiesa, anch'essa un dono di Nuno all'Ordine, fu in gran parte distrutta nel terremoto del 1755. Gli autori antichi lodano ampiamente questa struttura. Era composta da tre navate e un transetto, le navate divise da cinque archi gotici. Il santuario era il più ricco della corte, il suo retablo (pala d'altare o ancona) fu commissionato da un illustre studioso di scritture. La tribuna era fiancheggiata da statue a grandezza naturale di Elia ed Eliseo, la prima portava la spada di Nuno stesso. Anche la statua di Nostra Signora del Monte Carmelo fu fornita dal Connestabile e gli abiti per la statua dal re Giovanni V.

Il suo epitaffio recita:

"Qui giace quel famoso Nuno, il Connestabile, fondatore della Casa di Bragança, eccellente generale, monaco benedetto, che durante la sua vita sulla terra desiderò così ardentemente il Regno dei Cieli che dopo la sua morte, meritò l'eterna compagnia dei Santi. I suoi onori mondani erano innumerevoli, ma egli vi voltò le spalle. Era un grande principe, ma si fece umile monaco. Ha fondato, costruito e donato questa chiesa in cui riposa il suo corpo".

Il 26 aprile 2009, Papa Benedetto XVI, dopo aver riconosciuto la guarigione miracolosa di una donna cieca per intercessione di Nuno, lo ha dichiarato santo, 578 anni dopo la sua morte, accaduta nello stesso anno in cui fu condannata al rogo e arsa viva santa Giovanna d'Arco.

La casa carmelitana di Fatima, in Portogallo, che ospita i pellegrini nel luogo delle apparizioni mariane, è intitolata in onore di Nuno, il più grande eroe militare del Portogallo e uno dei figli più devoti dell'Ordine.

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