Che cosa vuoi che io faccia per te?
Esistono diversi tipi di cecità: quella fisica, la mancanza di capire o vedere oltre, riluttanza a vedere una realtà difficile e così via. Da diverse settimane stiamo camminando con Gesù e i discepoli mentre si dirigono verso Gerusalemme. In diverse occasioni i discepoli sono sembrati essere quasi volontariamente ciechi nel comprendere la missione di Gesù. Ogni volta, il loro ego sembra mettersi in mezzo: hanno discusso su chi sia il più grande, si sono preoccupati del loro status sociale e del potere, desiderando di essere ‘governanti’ del Regno.
In questo viaggio Gesù li ha istruiti sulla sua missione e sulla loro chiamata ad essere suoi veri discepoli. Come abbiamo visto, hanno dimostrato ampiamente una certa resistenza.
Ci avviciniamo adesso alla fine del viaggio. L'episodio evangelico di oggi, la guarigione del cieco Bartimeo, è l’ultima prima che Gesù entri nella Città Santa.
Bartimeo sarà pure cieco, ma rispetto ai discepoli vede più chiaramente chi è Gesù. In termini di fede, sono i discepoli che sono ciechi, ed è Bartimeo che vede.
Anche nella sua cecità Bartimeo riconosce Gesù. Quando Gesù lo chiama, la sua reazione è piena di energia ed entusiasmo. Si toglie il mantello, balza in piedi e si avvicina a Gesù, in contrasto con l’atteggiamento un po’ titubante dei discepoli.
Gesù ridona la vista a Bartimeo con le parole: ‘Va, la tua fede ti ha salvato’. Ma Bartimeo non va; resta e segue Gesù.
Gesù non solo ha restituito la vista a Bartimeo, ma ha anche rimosso quella macchia di peccato che, a quei tempi, si pensava circondasse le persone con disabilità.
Questa storia è una parabola sul discepolato.
Bartimeo è l’immagine del vero discepolo. Riconosce la sua cecità e chiede la guarigione. Va da Gesù con grande fede ed entusiasmo e poco altro. Con la vista recuperata diventa un seguace di Gesù nel viaggio verso Gerusalemme.
La presenza di Gesù nella nostra vita ci guarisce e ci restituisce alla nostra vera chiamata come Popolo di Dio, in modo che possiamo veramente seguire Gesù nella nostra vita.
Quello che Gesù chiede a Bartimeo, lo chiede anche a noi: che cosa vuoi che io faccia per te?
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Nella stanza che avete deciso di utilizzare per questa preghiera potreste prendere con voi una candela accesa, un crocifisso ed una Bibbia. Questi simboli ci aiutano a ricordarci della sacralità dei nostri momenti di preghiera e possono aiutarci a sentirci uniti con le nostre comunità locali.
Il seguente testo è strutturato in modo che ci sia una guida e il resto di coloro che pregano, ma le parti della guida possono essere ripartite tra i presenti.