Il primo convegno mai dedicato a Giovanni di San Sansone (1571-1636), autore di numerose opere spirituali e mistiche, si terrà dal 28 settembre al 1° ottobre presso l'Auditorium Paul Ricoeur degli Archives départementales d'Ille-et-Vilaine. L'organizzazione è frutto di uno sforzo congiunto tra gli Archivi, l'Université Rennes 2/Tempora, il Cellam, l'Istituto Carmelitano Maltese (CIM), l'Università di Malta (UOM), l'Università TBI/Radboud e il CEHS Grands Carmes ed è patrocinata da Le Departement Ille & Vilaine, Metropole Rennes, Région Bretagne, UOM, CIM e CEHS.
Il colloquio vuole essere una vera e propria riscoperta di Giovanni di San Sansone come carmelitano, mistico e poeta. Il convegno riunirà specialisti della letteratura spirituale del XVII secolo e storici del cattolicesimo nel periodo moderno, sia francesi che di altri Paesi, tra cui Belgio, Paesi Bassi, Italia, Portogallo e Malta.
La casa editrice dell'Ordine Carmelitano, Edizioni Carmelitane, sta progettando un'edizione moderna delle Opere complete, con quattro degli undici volumi previsti già completati.
Il convegno si terrà presso l'Archivio di Ille-et-Vilaine, che conserva un'eccezionale collezione di manoscritti di San Sansone. La prima sessione sarà dedicata alla presentazione della collezione e alle sfide dell'edizione. I volumi pubblicati nel XVII secolo, vent'anni dopo la morte di Giovanni, erano talvolta molto diversi dai manoscritti conservati nell'Archivio. Questi ultimi non sono autografi, perché Giovanni di San Sansone era ipovedente e dettava i suoi insegnamenti. I manoscritti di Rennes sono i più completi. Tutti i relatori del convegno hanno avuto accesso a copie digitali e a trascrizioni dei suoi lavori.
Una seconda sessione cercherà di apprezzare il ruolo storico di Giovanni di San Sansone. Originario di Sens, in Borgogna, Jean Du Moulin giunse a Parigi nel 1597 e nel 1606 fu ammesso al priorato carmelitano di Dol-de-Bretagne, dove assunse il nome religioso. Pur essendo un "fratello laico", acquisì una forte influenza sui novizi e, nel 1612, fu chiamato a Rennes dal priore. Da quel momento in poi, gli storici lo considerano il "maestro spirituale" del Movimento di Riforma della Touraine, una corrente riformatrice di cui Rennes fu il fulcro.
L'attenzione si sposterà poi sugli scritti di San Sansone per considerarne la ricezione e l'influenza. Un punto centrale è il legame della spiritualità di Giovanni di San Sansone con la mistica "astratta" di origine renano-fiamminga. Verrà affrontato il tema dell'amore nei suoi scritti, il più noto dei quali è l'Epithalamium.
La poesia di Giovanni di San Sansone, quasi interamente inedita, costituirà un volume a sé stante nell'attuale edizione delle Opere complete. Anche la poesia sarà oggetto di un'intera giornata di studio durante il colloquio.