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Super User

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Giovedì, 27 Maggio 2021 05:03

Celebrando In Casa - Santissima Trinità

Dio si è incarnato in noi

La Festa della Trinità è un giorno in cui possiamo riflettere su chi è Dio, non in cui cercare di capire come possono esserci tre persone in un unico Dio.

L’attenzione della Chiesa oggi è sull'esperienza, non sulla teologia.

In termini intellettuali, Dio rimane un mistero. Per le persone di fede, Dio non è conosciuto tramite la mente, ma con il cuore. Questo è ciò di cui ci parlano la spiritualità e la mistica: esplorare la nostra esperienza di Dio.

Attraverso la nostra liturgia pubblica, la preghiera privata e la contemplazione arriviamo a sperimentare - per "conoscere" e sentire nei nostri cuori - che Dio ci ama, ci accetta, ci perdona e ci invita costantemente ad entrare in un'esperienza sempre più profonda dell'amore.

Quando permettiamo al cuore di Dio di parlare al nostro con amore, iniziamo ad assorbire sempre più la vita di Dio nella nostra. Cominciamo a trasformarci. I nostri valori e i nostri atteggiamenti, i nostri modi di guardare il mondo e di essere nel mondo iniziano a cambiare. Iniziamo a vedere con gli occhi di Dio e sentiamo con il cuore di Dio.

Ci appassioniamo delle cose di cui Dio è appassionato: parlare in modo veritiero, agire con giustizia e integrità, andare verso gli altri e soprattutto verso i vulnerabili, promuovere la pace e la comprensione, porre fine alla competizione e alla discriminazione, rispettare la vita.

Questo ci rende delle persone migliori e le nostre vite diventano una benedizione per l'altro e per il mondo.

Questo è ciò che significa vivere del grande dono di Dio per noi, lo Spirito di Gesù Cristo che Dio ha messo nei nostri cuori. Dio si incarna in noi e noi diventiamo amministratori della grazia e della vita di Dio.

...

Siamo consapevoli che Cristo è presente non solo nel Santissimo Sacramento ma anche nelle Scritture e nei nostri cuori. Anche quando siamo soli continuiamo a far parte del Corpo di Cristo.

Nella stanza che avete deciso di utilizzare per questa preghiera potreste prendere con voi una candela accesa, un crocifisso ed una Bibbia. Questi simboli ci aiutano a ricordarci della sacralità dei nostri momenti di preghiera e possono aiutarci a sentirci uniti con le nostre comunità locali.

Il seguente testo è strutturato in modo che ci sia una guida e il resto di coloro che pregano, ma le parti della guida possono essere ripartite tra i presenti.

Il 25 maggio 2021 il Congresso peculiare dei Consultori Teologi ha riconosciuto il miracolo attribuito all’intercessione del beato Titus Brandsma, O. Carm., relativo alla guarigione scientificamente inspiegabile di p. Michael Driscoll, O. Carm.

Il superamento positivo di questa seconda, fondamentale tappa verso la canonizzazione, consentirà alla Causa di essere sottoposta al giudizio della Sessione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi, membri della Congregazione. In caso di esito positivo, il Prefetto della Congregazione sottoporrà all’approvazione del Sommo Pontefice le conclusioni della Sessione Ordinaria dei Cardinali e Vescovi. Il Sommo Pontefice infine convocherà il Concistoro Ordinario nel quale sarà annunciata ufficialmente la canonizzazione del beato.

Rallegriamoci per i risultati finora raggiunti ma continuiamo incessantemente a pregare il Signore affinché l’iter prosegua felicemente e si possa giungere alla canonizzazione del beato Titus Brandsma.

Giovedì, 20 Maggio 2021 23:46

Celebrando In Casa - Domenica Di Pentecoste

Inviati per essere l’amore di Dio nel mondo

Il giorno di Pentecoste celebriamo il dono dello Spirito santo ai primi fedeli cristiani: i discepoli. Questo dono dello Spirito santo è il culmine della vita, morte e risurrezione di Gesù.

Sarebbe uno sbaglio pensare che questo regalo fu dato solo una volta, in un momento della storia. In realtà il regalare dello Spirito santo è un avvenimento continuo nella vita di ogni credente, e allora in ogni epoca della storia umana. Lo Spirito Santo è la presenza di Dio con noi – il modo duraturo come Gesù rimanga presente nella Chiesa e nella vita di ogni persona.

Oggi noi non preghiamo di ricevere lo Spirito santo. La presenza dello Spirito santo dentro di noi è stata affermata e proclamata nei sacramenti del battesimo e della cresima. Invece preghiamo di diventare sempre più consapevoli della presenza dello Spirito nella nostra vita, e di permettere che lo Spirito cresca sempre di più dentro di noi, riplasmando gradualmente le nostre menti e i nostri cuori nell’immagine di Gesù.

La domenica di Pentecoste chiude i cinquanta giorni delle celebrazioni pasquali della Chiesa. Fra poco cominceremo di nuovo il Tempo Ordinario. La nostra festa di oggi, perciò, ci aiuta a capire che portiamo lo Spirito santo con noi negli avvenimenti e compiti di ogni giorno. E’ così che permettiamo il sacro a toccarci, a guarirci e a trasformarci e il mondo intorno a noi.

La ricerca spirituale è del cuore di Dio dentro il nostro cuore. Quando entriamo in rapporto con Cristo attraverso lo Spirito, i doni cominciano ad arrivare più abbondantemente.  Lo Spirito è la fonte di riconciliazione con noi stessi e con gli altri. La riconciliazione è essenziale se andiamo a “tenerci e curarci” gli uni gli altri in mezzo a tutto ciò che ci offre la vita, specialmente in questo momento particolare.

Lo Spirito ci porta i doni della sapienza, del coraggio, della comprensione, del giusto giudizio, di conoscenza, di reverenza, di meraviglia e di soggezione nella presenza di Dio. Che siamo riempiti da tutti questi doni mentre discerniamo e decidiamo come possiamo meglio costruirci gli uni gli altri in tal modo che l’amore di Dio sia visibilmente operante in ognuno di noi.

Un Impegno pentecostale

Potenziati dallo Spirito santo di Dio, ci impegniamo di abbracciare sempre di più la missione del nostro Signore Gesù Cristo, a noi affidata nel nostro battesimo.

Rinunciamo a tutto ciò che ha da fare con l’auto indulgenza, e con i nostri interessi personali avari.

Ci impegniamo a distruggere la povertà, l’ingiustizia, la paura, la sofferenza e l’isolamento.

Ci impegniamo a dare testimonianza di Cristo in ogni momento e dimensione della nostra vita, vivendo nella speranza, fiducia, confidenza, gentilezza e autocontrollo.

Così ché lo Spirito sarà la nostra vitae noi adempiremo la nostra missione di servizio nel nostro mondo.

Riempiti dallo Spirito santo, cresceremo nell’amore gli uni per gli altri, nella saggezza, coraggio, conoscenza, perseveranza, sensibilità e meraviglia della presenza e azione di Dio nel mondo.

Che Dio che ha iniziato quest’opera buona in noi, la realizzi per Gesù Cristo, nostro Signore.

Amen.

...

Siamo consapevoli che Cristo è presente non solo nel Santissimo Sacramento ma anche nelle Scritture e nei nostri cuori. Anche quando siamo soli continuiamo a far parte del Corpo di Cristo.

Nella stanza che avete deciso di utilizzare per questa preghiera potreste prendere con voi una candela accesa, un crocifisso ed una Bibbia. Questi simboli ci aiutano a ricordarci della sacralità dei nostri momenti di preghiera e possono aiutarci a sentirci uniti con le nostre comunità locali.

Il seguente testo è strutturato in modo che ci sia una guida e il resto di coloro che pregano, ma le parti della guida possono essere ripartite tra i presenti.

Giovedì, 20 Maggio 2021 23:41

Causa Nostrae Laetitiae - Aprilis/Maius 2021

Professio Solemnis

  • 05-04-21 Nicolás Ubaldo Carrizalez Castillo (Cat), Barcelona, España
  • 10-04-21 Michael Joyce (PCM), Washington, DC

Ordinatio Diaconalis

  • 10-04-21 Roger S. Malara Mondragòn (PCM), Nuevo Cuscatlán, El Salvador
  • 17-04-21 Agedo Bento (Aust), Middle Park, Australia

Ordinatio Sacerdotalis

  • 13-04-21 Sohmon Ranjah Capah (Indo), Nord Sumatra, Indonesia
  • 13-04-21 Doni Malau (Indo), Nord Sumatra, Indonesia
  • 17-04-21 Matthew Tonini (Aust), Middle Park, Australia
  • 08-05-21 Robson José da Silva (Pern), Primavera, Brasil
  • 09-05-21 Elton Rafael Freire Barros (Pern), Ribeirão, Brasil
  • 09-05-21 João Manuel Oliveira da Costa (Lus), Braga, Portugal

Chiamato, scelto, inviato per essere il cuore di Dio

La festa dell'Ascensione commemora il ritorno di Gesù al Padre. Gesù ci lascia visivamente ma rimane con noi attraverso il dono dello Spirito. Celebreremo il dono e la presenza dello Spirito Santo domenica prossima, nella solennità di Pentecoste

Il vero significato dell’odierna solennità non si trova nella partenza di Gesù, ma nel modo in cui chiama i suoi discepoli per riformarli come una nuova comunità a cui viene affidata la diffusione del Vangelo. Gesù invia i discepoli ad ammaestrare tutte le nazioni, battezzandole  nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, e per insegnare loro la sua via. Ma i discepoli, nell’esercizio di tale missione, non vengono lasciati soli. Gesù promette di essere sempre con loro.

Gesù ha richiamato il gruppo dei discepoli – che dopo la crocifissione si era come sfilacciato, sparpagliato – per formarli, fragili e dubbiosi come sono, come una comunità inviata in missione nel nome di Dio. È confortante vedere come Gesù non insista sulla perfezione prima di chiamarci e di affidarci la sua missione.

Questa missione è autorizzata da Dio e ci viene trasmessa attraverso Gesù. Non si tratta di esercitare un’autorità sugli altri, ma di una chiamata ad agire come Dio avrebbe agito, fedeli al cuore di Dio come Gesù ci ha insegnato.

Sin dalla Pasqua abbiamo proclamato che Gesù è vivo. Le solennità dell'Ascensione e della Pentecoste ci aiutano a renderci conto che facciamo parte di una lunga tradizione di

discepoli fedeli. Abbiamo i nostri difetti e sperimentiamo i nostri fallimenti, ma la nostra chiamata è di testimoniare ed insegnare la via di Gesù così come siamo, con i valori e le attitudini che possediamo a livello di pensiero, parola e azione, con la finalità di essere la presenza vivente di Dio nel mondo odierno.

...

Siamo consapevoli che Cristo è presente non solo nel Santissimo Sacramento ma anche nelle Scritture e nei nostri cuori. Anche quando siamo soli continuiamo a far parte del Corpo di Cristo.

Nella stanza che avete deciso di utilizzare per questa preghiera potreste prendere con voi una candela accesa, un crocifisso ed una Bibbia. Questi simboli ci aiutano a ricordarci della sacralità dei nostri momenti di preghiera e possono aiutarci a sentirci uniti con le nostre comunità locali.

Il seguente testo è strutturato in modo che ci sia una guida e il resto di coloro che pregano, ma le parti della guida possono essere ripartite tra i presenti.

Sor Ma Asunción Ibarra Lorea, (HUE)
27-03-21
Ortus: 02-11-27
P. Temp.: 10-07-60
P. Soll.: 10-07-63

Sr. Maria Magdalena Medrano Jimenez, (MAC)
30-03-21
Ortus: 14-06-31
P. Temp.: 25-09-55
P. Soll.: 25-09-58

Hna. María Eufrazina Hernández González, (SLC)
13-04-21
Ortus: 25-02-22
P. Temp.: 04-06-50
P. Soll.: 04-06-53

Sor Ma Magdalena Pla Tortosa, (ONT)
15-04-21
Ortus: 27-01-37
P. Temp.: 30-05-58
P. Soll.: 30-05-61

P. Celso Prieto Bermejo, (ACV)
29-04-21
Ortus: 30-06-43
P. Temp.: 08-09-64
P. Soll.: 12-10-70
Ord.: 14-04-71

P. Roberto Ballesteros Bayón, (ACV)
01-05-21
Ortus: 07-06-33
P. Temp.: 27-08-50
P. Soll.: 15-08-54
Ord.: 16-03-57

Gna. Pilar de Santa M. Magdalena de Pazzi Creus i Requesens (BAR)
02-05-21
Ortus: 16-05-30
P. Temp.: 12-05-59
P. Soll.: 13-05-62

Fr. Kevin Alban (Brit)
Prior Provincial
04-05-21
Ortus: 15-06-58
P. Temp.: 25-03-96
P. Soll.: 08-12-99
Ord.: 29-06-01

Fr. Ronald Terpstra (Neer)
04-05-21
Ortus: 18-02-34
P. Temp.: 10-09-56
P. Soll.: 10-09-59
Ord.: 09-07-61

 

Sabato, 08 Maggio 2021 12:52

Preghiera per la ‘Festa della Mamma’

Aiutaci Dio d’amore, ascolta questa preghiera.

Dio del popolo santo,
di Sarah, di Ruth e di Rebecca;
Dio di Elisabetta, madre di Giovanni,
Dio di Maria, madre di Gesù,
ascoltaci e benedici le
madri delle nostre famiglie.

Benedici con la forza del tuo Spirito,
le madri che ci insegnano a stare in piedi
e a camminare,
che continuano ad essere la nostra forza
nel cammino della nostra vita.

Benedici con la melodia del tuo amore,
coloro che ci hanno mostrato
come parlare,
come cantare,
come pregarti.

Benedici con un posto
al tuo banchetto eterno
coloro che ci hanno nutrito
e ci hanno formato nel loro grembo.

Benedici le nostre madri oggi
con i tuoi doni e la salute,
con la gioia, l’amore, la felicità,
e circondale di veri affetti.

Possano essere portate un giorno verso il tuo abbraccio divino:
lì per tutta l’eternità a gioire
con la loro famiglia e con i loro amici.
Sostieni dolcemente nel tuo amore le madri
che sono con te adesso.

Questa benedizione e ogni grazia,
ti preghiamo,
scendano sulle madri delle nostre famiglie:
nel nome del Padre,
e del Figlio,
e dello Spirito Santo.
Amen.

Gesù, vincolo d’amore

Mentre ci avviciniamo alle prossime feste dell'Ascensione e della Pentecoste, il Vangelo di oggi ci aiuta a capire che Gesù è il nostro vincolo d'amore con il Padre e tra di noi.

Gesù ci mostra la via per vivere una vita piena e felice vivendo nell’amore: “Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”.

I comandamenti di Gesù riguardano sempre l’amore: l’amore per Dio e l’amore per il prossimo. Coloro che vivono secondo questi comandamenti dati da Gesù rimangono con lui, con gli altri e con il Padre nell’amore.

Gesù è il regno di Dio in persona. È sia l'immagine di Dio che il modello dell'essere umano redento che ognuno di noi è chiamato ad essere.

Quando Gesù dice di aver detto ai discepoli tutto ciò che ha imparato dal Padre, ci ricorda che Gesù era umano oltre che divino; che anche la sua vita è stata un cammino di apprendimento; un percorso in cui ha dovuto affrontare scelte e sfide. Gesù dice ai suoi discepoli che sono suoi amici. Sono diventati suoi amici perché ha condiviso con loro la sua conoscenza, comprensione e amore per il Padre.

Rimaniamo in Cristo rimanendo nel suo amore e amandoci l’un l'altro proprio come Cristo ha amato noi. Non siamo più servi ma amici di Gesù perché ci ha fatto conoscere tutto ciò che ha imparato da Dio. Gesù ci ha scelti e incaricati di essere amore e di portare amore nel cuore del mondo.

...

Siamo consapevoli che Cristo è presente non solo nel Santissimo Sacramento ma anche nelle Scritture e nei nostri cuori. Anche quando siamo soli continuiamo a far parte del Corpo di Cristo.

Nella stanza che avete deciso di utilizzare per questa preghiera potreste prendere con voi una candela accesa, un crocifisso ed una Bibbia. Questi simboli ci aiutano a ricordarci della sacralità dei nostri momenti di preghiera e possono aiutarci a sentirci uniti con le nostre comunità locali.

Il seguente testo è strutturato in modo che ci sia una guida e il resto di coloro che pregano, ma le parti della guida possono essere ripartite tra i presenti.

Varie celebrazioni sono in corso di programmazione per la Settimana della Laudato Si’ (16-24 maggio). La settimana, voluta da papa Francesco per commemorare il quinto anniversario della sua enciclica sull’ambiente, costituisce l’evento culminante di questa speciale ricorrenza. Anche nell’Ordine vari gruppi stanno facendo programmi. Fateci sapere le iniziative che la vostra provincia, commissariato, delegazione o realtà pastorale sta organizzando per la celebrazione della Settimana della Laudato Si’ (16-24 maggio 2021). La pagina web dedicata all’evento è https://laudatosiweek.org/it/home-it/ (in italiano).

Ecco, intanto, quello che alcune realtà dell’Ordine già stanno facendo:

  • Domenica 25 aprile a Pasuruan la Provincia di Indonesia lancerà un modello di coltivazione agricola verticale in Karmel Syanti Argo (“syanti” significa “pace”, “argo” significa “monte”). Questa località è anche la sede del Centro Laudato Si’. Lo scopo di questo progetto è insegnare a quanti abitano in città l’orticoltura in spazi limitati. Inoltre, coltivando in autonomia i prodotti orticoli, si contribuisce alla riduzione di emissioni nocive giacché si userà meno carburante per trasportare i raccolti dalla campagna alle città. E l’ossigeno prodotto dal processo di fotosintesi dei vegetali favorirà un miglioramento dell’aria nei centri urbani. Per altre informazioni sul progetto, vedere: www.carmelitengo.id

  • La Salpointe Catholic High School, una scuola superiore della Provincia PCM, ha tenuto una videoconferenza intitolata: “Quale mondo vogliamo costruire insieme?” – sulla realizzazione di quanto enunciato nella Laudato Si’ di papa Francesco, proprio nel territorio in cui sorge la scuola ovvero il deserto di Sonora presso Tucson. Tra i partecipanti alla conferenza: il Sindaco di Tucson Regina Romero, il vescovo della diocesi di Tucson, Edward Weisenburger, gli studenti di Salpointe e i rappresentanti dell’attivissimo gruppo ecologico della parrocchia locale. L’evento si è concluso con un video che presentava i progetti portati avanti dagli studenti della Lourdes Catholic School di Nogales, Arizona. Sia la stampa cattolica nazionale che i giornali locali hanno riportato la notizia. Il video integrale della videoconferenza è reperibile (in inglese) su https://www.youtube.com/watch?v=NG7-P6RNxfw

  • Ad Aylesford (Inghilterra) la Comunità dei frati e i visitatori del santuario carmelitano pregheranno per il nostro pianeta sia durante i momenti di preghiera stabiliti che nelle ordinarie celebrazioni eucaristiche. 

Gesù, vera vite che porta frutto in noi

Siamo ancora nel nostro cammino pasquale. Dopo  tre giorni di tante emozioni contrastanti - dalla cena di Gesù con i suoi discepoli, attraverso la prova e la crocifissione, alla meraviglia delle donne alla tomba vuota - ci prepariamo ora a celebrare la venuta dello Spirito Santo a Pentecoste.

In questi cinquanta giorni, il nostro cammino si è stabilizzato ed è stato illuminato dalle parole della Prima Lettera di San  Giovanni. Ha un messaggio centrale chiarito nella lettura di oggi:  ci viene chiesto di credere in Gesù e amarci l’un  l’altro. Ci viene poi assicurato che non siamo soli in questa sfida: “Sappiamo che vive in noi dallo Spirito che ci ha dato”.

Il poeta Gerard Manley Hopkins fa eco a questo nella sua poesia As Kingfishers Catch Fire, che dice più o meno così:

“Perché Cristo in diecimila posti agisce dolcemente, nelle membra e negli occhi che non sono i suoi”.

Questa idea di Cristo che vive dentro di noi viene esplorata nel Vangelo di oggi, dove Gesù si dona  alla “vera vite”. Ci dice: “Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto”.

Attraverso i doni dello Spirito Santo possiamo sentire Cristo dentro di noi, non solo nei nostri pensieri, nelle nostre idee, nelle nostre azioni, ma nel profondo di noi stessi, nelle nostre anime e nei nostri cuori. La preghiera ci aiuta così come la riflessione sulla Scrittura, magari meditando le immagini bibliche, o facendo riecheggiare in noi le frasi che ci colpiscono particolarmente. Oppure possiamo stare  fermi e semplicemente aprire i nostri cuori e ascoltare. Gesù dice: “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi…”

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Siamo consapevoli che Cristo è presente non solo nel Santissimo Sacramento ma anche nelle Scritture e nei nostri cuori. Anche quando siamo soli continuiamo a far parte del Corpo di Cristo.

Nella stanza che avete deciso di utilizzare per questa preghiera potreste prendere con voi una candela accesa, un crocifisso ed una Bibbia. Questi simboli ci aiutano a ricordarci della sacralità dei nostri momenti di preghiera e possono aiutarci a sentirci uniti con le nostre comunità locali.

Il seguente testo è strutturato in modo che ci sia una guida e il resto di coloro che pregano, ma le parti della guida possono essere ripartite tra i presenti.

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