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Giovedì, 27 Luglio 2023 12:02

Attività del Priore Generale per agosto

Il programma di Míceál O'Neill, priore generale, per il mese di agosto:

1-6 agosto: Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona
1 agosto: Giornata del Carmelo
10-31 agosto, Provincia di Indonesia
        + Celebrazione del primo centenario della presenza carmelitana
        + Visita canonica della provincia

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Venerdì, 14 Luglio 2023 06:58

Videomessaggio alla Famiglia Carmelitana

Videomessaggio per la Solennità di Nostra Signora del Monte Carmelo, 16 luglio 2023, da Míċeál O’Neill, O. Carm, Priore Generale dell'Ordine

Guarda qui il video sul nostro canale YouTube
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Il 16 luglio unisce persone di tutto il mondo nella celebrazione e nel ringraziamento per il dono del nostro amore per Maria, la Madre di Dio, sotto il titolo della Beatissima Vergine Maria del Monte Carmelo.

Nella nostra tradizione riconosciamo Maria come Madre e Sorella. Sotto entrambi questi titoli vorrei riflettere quest'anno con voi sul mondo in cui viviamo, quel mondo che Dio ama e ha sempre amato, tanto da mandarvi il suo unico figlio come Salvatore.

Ora quel mondo soffre, la stessa terra soffre, e gente in tutte le parti del mondo vivono ogni giorno senza alcuna sicurezza o speranza nel futuro. Le loro condizioni sono determinate non dalla buona o cattiva sorte, non dalla loro volontà o mancanza di volontà di lavorare ed essere responsabili, ma da condizioni che sono determinate dalle politiche sociali ed economiche di quelli che hanno il potere e dall'avidità e dall'avarizia di coloro che hanno utilizzato i loro talenti per guadagnare sempre di più per se stessi e per i loro circoli immediati senza avere nessuna considerazione per le persone al di fuori di quei circoli.

Questo è il nostro mondo com'è oggi, o meglio, questa è soltanto una dimensione del mondo com'è oggi. L'altra dimensione è quella in cui vediamo tanti individui e tante organizzazioni che lavorano per costruire un mondo di giustizia e di uguaglianza. Queste persone sono tante e provengono da diverse scuole di formazione, da religioni diverse e non, persone che hanno il senso dell'uguaglianza e che agiscono con giustizia nella propria vita e chiedono giustizia alle nostre istituzioni e governi. Noi carmelitani ci siamo. Siamo lì per la nostra vocazione carmelitana che ci insegna i valori per i quali Gesù ha dato la sua vita e che Maria ed Elia e i nostri santi carmelitani hanno esemplificato nella loro apertura a Dio e nel loro amore per i loro fratelli e sorelle che vivono nel mondo.

L’anima mia magnifica il Signore  Lc 1,46

Nessuno vive da solo. La nostra vita è fatta di relazioni e viviamo in una casa comune che deve essere pienamente casa per tutti. Per questo, in tutto ciò che facciamo, cerchiamo di costruire e mantenere un buon rapporto con Dio, con il prossimo, con la famiglia, con tutti gli altri esseri umani e con la terra stessa. Le buone relazioni sono quelle in cui i partecipanti crescono e raggiungono la maturità. Persino, Dio “cresce” se è vero che la gloria di Dio è la persona umana in piena maturità. Anche la terra cresce, quando il piano di Dio si compie in lei. Le relazioni buone promuovono la giustizia, mentre quelle mal formate creano le ingiustizie. Bisogna lavorare molto per costruire le relazioni giuste per vivere in modo rispettoso della dignità di ogni persona umana come figlio o figlia di Dio creato e creata a sua immagine e somiglianza.

Nel Carmelo, onoriamo la Madonna come la Signora del Luogo. Abbiamo capito che il Carmelo è un luogo di bellezza, un giardino pieno di bei fiori, odori piacevoli, colori gioiosi e costante crescita e armonia. Maria è la Signora di quel luogo, reso santo e bello dalla vita delle persone che vivono in quel luogo sotto il manto di Maria. Così come i carmelitani sono chiamati a una vita di preghiera, sono chiamati a dedicare la loro vita alla conservazione del luogo che appartiene a Maria.

Se guardiamo in giro per il mondo possiamo vedere dove i carmelitani e le carmelitane realizzano quella vocazione. È presente in tutto ciò che facciamo. È lì nella vita delle nostre monache di clausura, nei loro monasteri, nella vita delle suore carmelitane che lavorano con i malati, o nelle scuole, o semplicemente accompagnano le persone, è lì nella vita dei laici che vivono una vita onesta e impegnata e fanno del loro meglio per creare ambienti in cui loro e altri possano vivere in dignità e amicizia, è presente nella vita dei frati nelle loro comunità, parrocchie, scuole, cappellania carceraria, cura dei malati, accompagnamento spirituale e l'elenco continua. È vero che a volte continuiamo a lavorare senza una grande consapevolezza del bene che stiamo facendo e della differenza che c’è tra il nostro mondo e il mondo degli avidi, degli spietati e degli indifferenti. Ma la differenza c'è ed è motivata dalla nostra preghiera e dalla nostra vita in comunità.

Questa ricerca di giustizia si vede anche nel lavoro delle persone ai margini. In molti casi i carmelitani in varie parti del mondo si sono dedicati in modo particolare a chi è senza casa, a chi è intrappolate nella tirannia della dipendenza da sostanze chimica, o nella rete della tratta di persone umane, a chi non ha accesso all’educazione o ai servizi sanitari e ha bisogno dell’aiuto di chi ama con un amore evangelico.  La nostra storia ci parla di un impegno costante per i poveri. In quel luogo che Maria custodisce, i poveri hanno un posto d'onore. In quel luogo i poveri ci insegnano a conservare la speranza quando c'è ben poco segno di speranza se non la nostra fiducia in Dio e la nostra fiducia nelle persone. È straordinario che essendo stati trattati così male dalla gente i poveri continuino a sperare nelle persone. Il mondo dei poveri, il luogo che è di Maria, è un luogo accogliente. I cancelli, le telecamere di sicurezza, i cani da guardia sono stati rimossi, non c'è nulla da difendere. Questa è anche la nostra povertà, che non abbiamo nulla da difendere, perché Dio è colui che ci difende e noi non siamo chiamati a fare altro che difendere il nome di Dio perché non sia usato per giustificare interessi egoistici, e per difendere l'immagine di Dio che si trova sul volto e nella vita di ogni nostro fratello e sorella.

Se per qualche motivo ci sono carmelitani che vivono in un mondo costruito intorno a loro stessi e alle loro esigenze e idee, un mondo egoista che pretende di essere un mondo religioso, allora la celebrazione della festa di Nostra Signora del Monte Carmelo può essere un momento per riflettere e uscire dal perseguimento dei nostri interessi egoistici. Il Sì di Maria è per tutti un esempio di una persona che ascolta la voce di Dio. Quella voce oggi ci giunge attraverso la Parola, la Chiesa e il mondo, dove il grido dei poveri è più forte che mai, in attesa di una risposta da parte di persone consacrate a vivere nella fedeltà a Gesù Cristo. Oggi Maria, nostra sorella, fa suo quel grido. Piange per i suoi figli e le sue figlie che hanno difficoltà a dire di no a tutte le forme di guerra, al perseguimento di fini egoistici, qualunque sia il costo per gli altri. Piange nel vedere tanto disprezzo per gli anziani, l'offerta di tanti valori malsani ai giovani e tante decisioni arbitrarie sulla vita dei nascituri.

Non possiamo più essere indifferenti all'uso sconsiderato di armi, armi costose, in tutto il mondo. Deve esserci un modo per riconoscere che una pistola non ha altro scopo che ferire o distruggere la vita di un organismo vivente, il più delle volte una persona umana. Non possiamo vedere i talenti di così tanti giovani andare sprecati mentre vivono per strada e in pericolo di trovare la loro strada in bande che per crudeltà e disperazione distruggono la vita dei loro membri e di altri che si mettono sulla loro strada. Non possiamo chiudere il cuore ai bambini che sono costretti a crescere nei campi dei profughi o sulle rive di fiumi prosciugati, senza niente da mangiare e niente da bere e vite che durano solo pochi giorni. Per tutti coloro che hanno il tipo di impegno e sensibilità che è capace di costruire un mondo giusto e pacifico, Laudato si. Sia lodato Dio! Sia lodato Dio che per con la nostra collaborazione continuerà a stendere il suo braccio con forza, per disperdere i superbi di cuore, per rovesciare i potenti dai loro troni e innalzare gli umili, per riempire gli affamati con le cose di Dio e rimandare i ricchi a mani vuote.

Possano questi giorni di festa essere per tutti noi stimolo a fare tutto il possibile, sapendo che se facciamo di più il Signore ci ricompenserà al suo ritorno.

Nostra Signora del Monte Carmelo, prega per noi.

Fraternamente

Míċeál O’Neill, O.Carm

Priore Generale

pdf Leggi il Messaggio qui (78 KB)

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Lunedì, 03 Luglio 2023 08:01

Attività del Priore Generale a luglio 2023

2-6 luglio Celebrazioni e conferenza su Edith Stein, presso The Friars, Aylesford. 

10-18 luglio Visita canonica alle comunità del Camerun.

19-27 luglio Visita canonica alle comunità del Burkina Faso.

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Martedì, 06 Giugno 2023 06:54

Attività del Priore Generale a giugno

GIUGNO 2023
Attività del Priore Generale

28 maggio - 9 giugno     Riunione plenaria del Consiglio Generale

6 giugno                            Incontro con il Consiglio della Federazione italiana delle monache
                                           carmelitane.

7 giugno                            Partecipa al ricevimento che l'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede
                                           ha organizzato per onorare la presenza delle reliquie di Santa Teresa del
                                           Bambino Gesù nella città di Roma.

9 giugno                            Partecipa all'evento dell'Archivio Carmelitano: Diari di viaggio del XVII
                                            secolo

10 giugno                          Riunione biennale dei Consigli generali OCARM e OCD Consigli generali al
                                            CISA

12-16 giugno                    Capitolo della Provincia napoletana a Bari

20-23 giugno                    Capitolo della Provincia PCM a Darien

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Cinquant'anni di vita carmelitana nel Vangelo di Gesù Cristo

Il Priore Generale dell'Ordine, Míċeál O'Neill, ha inviato la seguente lettera ai carmelitani e alle persone con cui svolgono il loro ministero in occasione dell'inaugurazione delle celebrazioni per i 50 anni della presenza carmelitana nella Repubblica Democratica del Congo.

Mi unisco a tante persone nella Repubblica Democratica del Congo e in Italia mentre iniziano le celebrazioni del 50° anniversario della presenza dell'Ordine dei Carmelitani nella RDC. In questi primi cinquant'anni i frati carmelitani, in collaborazione con la chiesa locale, hanno offerto alla gente il modello carmelitano di vivere il Vangelo di Gesù Cristo, con il suo particolare amore per la preghiera, la devozione a Maria, l'attenzione alla parola di Dio e il progresso sociale basato sul Vangelo. Ora ci sono dieci comunità divise tra Bunia, Butembo, Nioka, a est, Kinshasa a ovest e Kisangani a nord.

Attraverso il lavoro nelle parrocchie, la formazione religiosa e l'accompagnamento spirituale i  Carmelitani cercano di offrire alla Chiesa locale ciò che hanno ricevuto come carisma e vocazione. La tradizione carmelitana parla di persone che crescono ogni giorno nella conoscenza dell'amore di Dio. Questa conoscenza è esemplificata nelle vite dei santi che la tradizione carmelitana ha prodotto. Quella sfida continua in questi tempi nuovi per l'Africa.

La sfida ora è trovare la vera dignità della persona umana, libera da interessi politici ed economici esterni, libera di prendersi cura della famiglia, dell'educazione e della piena dignità di ogni persona umana come figlio o figlia di Dio. Prego perché la presenza dell'Ordine dei Carmelitani in Africa, e in modo particolare nella Repubblica Democratica del Congo, sia fonte di saggezza e di consolazione per tutto il popolo, e perché il futuro di tutti sia di maggiore pace e armonia in un paese che Dio ha benedetto con tali enormi e belle risorse di fede, umanità e natura.

Possano nostra Signora del Monte Carmelo e i Santi del Carmelo essere per tutti fari di luce e di speranza in un impegno comune per l'amore e la verità del Vangelo di Gesù Cristo e per la missione della Chiesa cattolica.

Míċeál O’Neill, O. Carm.
Priore Generale
16 maggio de 2023

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Messaggio del Priore generale dell'Ordine Carmelitano

1° anniversario della canonizzazione di San Tito Brandsma

Il 15 maggio ricorre il primo anniversario della canonizzazione del nostro fratello Titus Brandsma, canonizzato insieme ad altri nove santi e sante, da Papa Francesco in Piazza San Pietro nel 2022. Il ricordo di quella celebrazione e i giorni che l'hanno circondata vivono ancora nella mente e nel cuore di migliaia di persone in tutto il mondo. È stato particolarmente commovente per tutti noi che abbiamo avuto la benedizione di essere a Roma durante l'evento.

Ora, a distanza di un anno, siamo consapevoli del buon feeling che il ricordo, l'esperienza e l'insegnamento di Titus hanno generato. Il lavoro di traduzione delle sue opere in inglese continua, aprendo la strada a molte altre traduzioni in molte altre lingue in futuro. Non è che vogliamo lasciarci trasportare solo da quest'ultima aggiunta alla nostra lunga lista di santi.  È piuttosto che in questi tempi difficili prendiamo da Titus una sicurezza e una sfida. L'assicurazione è che lo stile di vita abbracciato da Carmelitani e Carmelitane  in molti modi diversi è “buono e santo” (Regola cap. 20). La sfida è seguirla nel modo disinteressato e consapevole che fece Titus.

In questo momento, in cui la guerra e la violenza fanno così tanto parte dei titoli di tutti i giorni, Titus ci ricorda l'orrore della guerra, l'orrore di ogni tipo di violenza commessa contro la persona umana e la cruda realtà di una società che ha perso il senso di ogni bisogno di conoscere Dio e la sua misericordia.

Ecco di nuovo la sfida ai Carmelitani, seguendo l'esempio di Maria nostra Madre, e di Elia nostro disturbatore, e ispirati dalla vita e dall'esempio di Titus Brandsma, testimonieremo il grande desiderio di Dio per la pace e l'unità nel mondo, una pace che viene da Dio, e che solo Dio può dare a chi è disposto a riceverla.

Possiamo noi vedere la fine di tutte le guerre nel nostro tempo e costruire insieme un ambiente mondiale in cui uomini e donne di ogni età, nazione e provenienza vedranno che la loro dignità è rispettata e che con la grazia di Dio cresceranno fino alla maturità, donando generosamente dei loro doni per la costruzione di quel mondo in cui tutti possano vivere una vita piena e dignitosa.

Míceál O’Neill, O. Carm.
Priore Generale
14 maggio de 2023

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Giovedì, 17 Novembre 2022 09:51

Lettera del Priore generale per la GMG 2023

Tra meno di 300 giorni migliaia di giovani provenienti dai quattro angoli del mondo si riuniranno a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù 2023.

L'invito è aperto a unirsi per cantare e celebrare in un' unica voce dal 1 al 6 agosto 2023.

“Maria si alzò e se ne andò in fretta” (Lc 1,39) è la citazione biblica scelta da Papa Francesco come motto della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà per la prima volta nella capitale Lisbona, in Portogallo.

In occasione della GMG 2023, Míċeál O'Neill, Priore Generale dell'Ordine, rivolge un messaggio ai giovani e ai carmelitani che lavorano con loro per incoraggiarli a partecipare alle celebrazioni.

Nelle parole di P. Míċeál la GMG "ha dimostrato di essere un evento in cui i giovani trovano ispirazione, compagnia e nutrimento per la loro vita".

pdf Leggi la lettera qui (116 KB)

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Martedì, 26 Luglio 2022 10:37

Il Priore Generale visita la comunità di Mesagne

Nell’anno che ha visto la comunità parrocchiale celebrare il V Centenario della presenza dei Carmelitani a Mesagne, nonché l’inaugurazione della Casa “Beata Maria Teresa Scrilli” delle Suore dell’Istituto di Nostra Signora del Carmelo, la Basilica pontificia minore del Carmine  di Mesagne ha accolto, in occasione dell’inizio della Novena in preparazione alla festa patronale, il Priore Generale dell’Ordine dei Carmelitani, l’irlandese Padre Míċeál O’Neill, che nel corso della sua permanenza ha incontrato il vescovo della diocesi di Brindisi-Ostuni, Sua Eccellenza Mons. Domenico Caliandro, e il sindaco di Mesagne Toni Matarrelli.  Padre O’Neill ha presieduto le Celebrazioni Eucaristiche dei primi due giorni, mercoledì 6 e giovedì 7 luglio.

In particolare, nella serata del 6 luglio, alla presenza dei membri del Comitato tecnico-scientifico promotore delle periodiche sessioni di studio a carattere storico, sociale e culturale degli scorsi mesi e in comunione con tutti i sacerdoti della città mesagnese, invitati all’evento, la parrocchia è stata coinvolta nella festa di accoglienza del Generale, animata – dalle 21,30 in poi – dalla presenza del soprano M° Chiara Marangio e del pianista M° Damiano Tamburrino.

Nella mattina del 7 luglio, presso Palazzo Celestini, sede del Comune di Mesagne, il Priore Generale si è recato presso la parrocchia della Vergine SS. del Carmelo in occasione dell’inizio della Novena in preparazione alla festa patronale, e ha incontrato il sindaco della città mesagnese, Toni Matarrelli e il presidente del consiglio comunale, Omar Ture.

Padre O’Neill era accompagnato dal parroco, Padre Enrico Ronzini, e da Padre Cosimo Pagliara, Priore provinciale della Provincia Napoletana, alla quale la basilica mesagnese appartiene.

Matarrelli, che ha definito la visita del Generale “un grande onore per Mesagne e per la parrocchia nella quale sono cresciuto”, ha espresso parole di apprezzamento e ringraziamento per la presenza operosa dei Carmelitani a Mesagne sin dal 1521, omaggiando il Priore Generale con una copia della “Messapografia” dello storico Diego Ferdinando (a cura di Domenico Urgesi e Francesco Scalera) e del volume “Still Appia” (libro fotografico che cattura immagini della Regina Viarum tra Roma e Brindisi), cui ha aggiunto l’annullo filatelico della cartolina raffigurante la città di Mesagne in occasione del trentennale dell’istituzione del Commissariato di Pubblica Sicurezza.

A sua volta, i Carmelitani hanno fatto dono all’amministrazione comunale delle ultime pubblicazioni edite dalla Provincia Napoletana, ricordando in particolar modo la figura di San Tito Brandsma, sacerdote, teologo e giornalista carmelitano giustiziato nel campo di concentramento di Dachau per essersi opposto alla propaganda nazionalsocialista.

Il Priore Generale, dopo la celebrazione eucaristica della sera (seguita dal concerto dell’arpista di fama internazionale Claudia Lamanna), in tarda serata visitò Mesagne accompagnato da una guida messa a disposizione dall’amministrazione comunale.

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Lettera congiunta OCARM-OCD per l'Anno di Preghiera e la Solennità della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

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"In Maria un'albra di speranza: in Maria il nostro modo di pregare"

Una lettera congiunta dei due superiori generali, Míċeál O'Neill, O. Carm., e Miguel Márquez Calle, OCD, viene rilasciata in occasione della solennità di Nostra Signora del Monte Carmelo del 2024, che coincide con l'Anno di preghiera indetto da Papa Francesco per segnare un tempo di preparazione all'Anno giubilare del 2025.

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Messaggio video in occasione della Solennità di Nostra Signora del Monte Carmelo, 16 luglio 2024, di P. Míċeál O'Neill, O. Carm, Priore Generale dell'Ordine

Pior General Web

Care sorelle e fratelli della Famiglia Carmelitana in tutto il mondo, 

La celebrazione della solennità della Madonna del Carmelo coincide quest'anno con l'Anno di preghiera, indetto da Papa Francesco come momento di preparazione alla celebrazione del Giubileo del 2025. Il desiderio del Santo Padre è che ci sia una “sinfonia di preghiera” in tutto il mondo. Il suo insegnamento sulla preghiera è un invito alla famiglia carmelitana a fare la sua parte nella preghiera e nell'aiutare gli altri a pregare. 

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Guarda su YouTube

 

IN SOLLEMNITATE B.V. MARIAE DE MONTE CARMELO

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Flos Carmeli, vitis florigera,
splendor caeli, Virgo puerpera singularis.
Mater mitis, sed viri nescia,
Carmelitis esto propitia,
stella maris.

MÍCEÁL PRIOR GENERALIS
DOMUSQUE GENERALIS COMMUNITAS

16.VII.2024 


La diocesi di Malaga intervista il priore generale carmelitano per celebrare la devozione a Nostra Signora del Monte Carmelo nel mese di luglio

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Il numero di luglio della rivista della diocesi di Malaga (Spagna) è stato dedicato a Nostra Signora del Monte Carmelo. Poiché il 16 luglio è il giorno della festa, diversi articoli si sono concentrati sulla devozione del popolo e su come si celebra la festa che segna il calendario estivo cristiano. La copertina della rivista mostra l'immagine di Nostra Signora del Monte Carmelo, patrona di Marbella.

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Grandi avvenimenti della storia accaduti il 16 luglio

Virgen del Carmen de Marbella Web 3

In occasione della solennità di Nostra Signora del Monte Carmelo, possiamo ripercorrere alcuni grandi eventi della storia che hanno avuto luogo il 16 luglio.

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Ci piacerebbe sapere come vengono celebrate le feste nelle proprie comunità locali o nei propri ministeri. Se volete inviare un breve racconto e delle foto, contattate l'Ufficio comunicazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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