Displaying items by tag: prior general
Programma del Priore Generale per aprile 2025
ll Priore Generale, P. Míċeál O'Neill, ha in programma il seguente calendario per il mese di aprile:
Programma del Priore Generale per febbraio 2025
ll Priore Generale, P. Míċeál O'Neill, ha in programma il seguente calendario per il mese di febbraio 2025:
1 febbraio: Venezuela, celebrazione del centenario dell'affiliazione delle Suore Carmelitane di Madre Candelaria all'Ordine Carmelitano.
3-7 febbraio: Visita canonica della Provincia italiana, prima parte.
9-23 febbraio: Capitolo provinciale della Provincia indonesiana; visita ai carmelitani di Sumatra
25-28 febbraio: Fatima: Congresso del Terzo Ordine Carmelitano
Messaggio per la Giornata mondiale dei religiosi
Il priore generale celebra la Giornata mondiale della vita consacrata con una riflessione per la famiglia carmelitana
Domenica 2 febbraio la Chiesa ha celebrato la festa della Presentazione del Signore e la 29ª Giornata mondiale della vita consacrata. La celebrazione per la vita consacrata è iniziata nel 1997 con San Giovanni Paolo II. Papa Francesco si è unito ai religiosi e alle religiose per la celebrazione dei Primi Vespri. Ha parlato dei tre consigli evangelici: povertà, castità e obbedienza. Ha detto: “Essi manifestano la bontà di queste cose nell'ordine dell'amore, rifiutando tutto ciò che può oscurare la loro bellezza - l'egoismo, l'avidità, la dipendenza, l'uso violento e l'abuso a scopo di morte e distruzione - e abbracciando invece tutto ciò che può mettere in risalto questa bellezza: la semplicità, la generosità, la condivisione e la solidarietà”.
Per celebrare la festa all'interno della Famiglia Carmelitana, P. Míċeál O'Neill, priore generale, ha scritto le sue riflessioni su tre temi: la vita consacrata, l'affermazione e la correzione fraterna e il significato dell';anno giubilare per noi religiosi carmelitani. Egli afferma di scrivere queste parole “non come risposta a tutte le nostre sfide, ma come parte di una riflessione che è in corso nel nostro Ordine”.
Il Giubileo della Vita Consacrata sarà celebrato in tutto il mondo dall'8 al 12 ottobre 2025, come parte dell'anno giubilare.
Mostra di libri corali del monastero di Magonza
Tutto il mondo in pergamena: La mostra dei libri corali del monastero carmelitano di Magonza
Una mostra di antichi libri corali del monastero carmelitano dal titolo “Tutto il mondo in pergamena. I libri corali del monastero carmelitano di Magonza”, che si terrà nella Cattedrale episcopale e nel Museo diocesano di Magonza, in Germania, dall'8 novembre 2024 al 23 marzo 2025. I libri furono creati a partire dal 1430 per essere utilizzati dai Carmelitani durante le loro funzioni religiose.
Il priore generale, Míceál O'Neill, O. Carm., insieme al priore della comunità carmelitana di Magonza, Josef Kemper, O. Carm., e a Richard Byrne, O. Carm., sono stati invitati a visitare la mostra nella settimana precedente l'apertura al pubblico, durante gli ultimi preparativi. Nell'ambito della mostra, i visitatori hanno avuto l'opportunità di sollevare una replica di uno dei libri corali, cosa che, dato il peso di 26 kg ciascuno, la maggior parte ha trovato difficile da fare! Hanno anche visto i materiali utilizzati per produrre i vari inchiostri e vernici all'interno dei libri.
I libri corali dei Carmelitani: Illuminazione squisita
I libri sono solo sei, ma sono impressionanti. Con un peso di 26 kg per volume e un totale di circa 1.600 pagine di pergamena, i cosiddetti libri corali carmelitani sono tra i giganti dei manoscritti medievali. Ma non sono solo grandi e pesanti, sono anche squisitamente belli e originali.
Creati per il monastero carmelitano di Magonza, questi enormi libri venivano utilizzati per le funzioni religiose più volte al giorno e alla notte: i 150 salmi, le antifone, gli inni, i cantici, i responsori e i canti mutevoli della messa.
Ma i libri vanno ben oltre le loro esigenze pratiche. Le melodie in notazione quadrata su quattro righe rosse e i testi nella scrittura tipica dell'epoca sono corredati da un ricco mondo di immagini che sono tra le più alte e bizzarre della miniatura libraria del XV secolo. Figure bibliche, innumerevoli creature mitiche e ibride, mostri, draghi, animali, piante e persone cavalcano in scene che vanno dalla grazia alla crudezza e alla salacità. Nulla di umano sembra estraneo a questi libri!
Esprime il profondo desiderio che non sia il caos ma un significato più profondo a tenerli insieme: le canzoni danno alla vita quotidiana una struttura piacevole, “santificano il tempo”, i testi trasmettono saggezza, i dipinti mostrano la perfezione e la bellezza e gli innumerevoli disegni mostrano il mondo in tutte le sue sfaccettature: amore, desiderio e passione, alti e bassi umani.
I temi pesanti sono presentati con una leggerezza impressionante, non con l'indice alzato, ma con ampi disegni a penna e una sottile ironia umoristica. Questi libri non parlano del buio Medioevo, ma piuttosto di 600 anni di allegra speranza, che culmina nell'ultima frase del Salterio: “Tutto ciò che respira lodi il Signore!”.
Carmelitani e Magonza
I Carmelitani sono stati citati per la prima volta nei documenti di Magonza nel 1285 e da allora sono stati presenti in città per più di 500 anni. Il loro monastero, dotato di un'ampia biblioteca, era un luogo di formazione e il convento contribuì in modo significativo alla fondazione dell'università nel 1477.
Durante la secolarizzazione del 1802, i Carmelitani persero il loro Carmelo di Magonza, i frati furono espulsi e la proprietà fu messa all'asta. Gran parte del prezioso patrimonio librario entrò in possesso dell'attuale Biblioteca scientifica della città di Magonza, ma anche di vari archivi e biblioteche in tutto il mondo. I preziosi libri corali tardo-medievali finirono nell'attuale Cattedrale episcopale e Museo diocesano.
All'inizio del XX secolo, la chiesa tardo-gotica del monastero era in uno stato così deplorevole che il consiglio comunale decise di demolirla. Molti cittadini di Magonza protestarono contro questa decisione. Su richiesta del vescovo e grazie all'impegno della Provincia olandese, i Carmelitani tornarono a Magonza nel 1924.
L'edificio della chiesa fu trasferito alla diocesi. Seguirono lavori di ristrutturazione come il restauro degli affreschi del soffitto gotico, il restauro dell'edificio della chiesa dopo la Seconda Guerra Mondiale e, più recentemente, nel 2009, un'ampia riprogettazione degli spazi liturgici. Allora come oggi, i Carmelitani di Magonza sono una comunità contemplativa in mezzo alla gente: la chiesa carmelitana è un luogo invitante e spirituale e i Carmelitani sono pastori apprezzati in una società urbana varia e colorata.
Restauro, esposizione e digitalizzazione
Il restauro dei libri corali carmelitani è stato finanziato dallo Stato della Renania-Palatinato nell'ambito del programma di finanziamento statale per la conservazione delle collezioni. La digitalizzazione dei corali carmelitani è stata realizzata nell'ambito del progetto DFG “Digitalizzazione di manoscritti medievali di Magonza, Worms e Spira” presso la Biblioteca universitaria di Magonza. Il progetto di digitalizzazione è iniziato con i sei corali di grande formato dei Carmelitani e sarà finanziato dalla Fondazione tedesca per la ricerca (DFG) con 310.000 euro nei prossimi tre anni.
La dott.ssa Anja Lempges, vicedirettrice della Cattedrale episcopale e del Museo diocesano di Magonza, si è occupata di questi capolavori dell'arte libraria europea insieme a un'équipe di scienziati e presenta la mostra speciale da lei curata “Tutto il mondo in pergamena. I libri corali del monastero carmelitano di Magonza”, che si terrà nella Cattedrale episcopale e nel Museo diocesano di Magonza dall'8 novembre 2024 al 23 marzo 2025.
“Desideriamo presentare i fragili e unici libri corali dei Carmelitani a un vasto pubblico”, spiega la dott.ssa Anja Lempges. La mostra speciale è uno dei punti salienti della serie di festeggiamenti per il 100° anniversario della Cattedrale episcopale e del Museo diocesano di Magonza. Anche il centenario del ripopolamento del monastero carmelitano di Magonza sarà celebrato e costituisce un altro motivo per la mostra speciale.
Questi sei libri corali carmelitani sono stati completamente digitalizzati. Potete vedere i libri di persona qui: (per trovarli bisogna scorrere la pagina fino in fondo):
Tuttavia, se riuscite a recarvi a Magonza, vale la pena di vedere di persona questi libri e la relativa mostra. La mostra termina il 23 marzo 2025.
Sito web del museo: https://www.dommuseum-mainz.de/die-ganze-welt-auf-pergament/
(Fonte: Museo della Cattedrale, Magonza, Germania)
-------------------
Crediti fotografici
Programma del Priore Generale di gennaio 2025
ll Priore Generale, P. Míċeál O'Neill, ha in programma il seguente calendario per il mese di gennaio 2025:
1-3 gennaio: Filippine, visita fraterna
3-11 gennaio: Vietnam, visita fraterna
13-14 gennaio: Incontro dei Provinciali europei a Roma
15-19 gennaio: Trinidad e Tobago, visita fraterna
20-29 gennaio: Honduras, El Salvador e Messico, visita canonica
30-31 gennaio: Venezuela, celebrazioni del centenario dell'affiliazione delle Suore Carmelitane di Madre Candelaria all'Ordine Carmelitano.
Messaggio di Natale alla Famiglia Carmelitana
Fratelli e sorelle della famiglia carmelitana, frati, monache, sorelle e fratelli delle congregazioni affiliate, laici carmelitani, in modo speciale il nostro Terzo Ordine Carmelitano, la terza domenica di Avvento, che abbiamo appena celebrato, ci invita a essere sempre gioiosi. Gli angeli a Natale annunceranno la pace alle persone amate dal Signore, e l'Anno giubilare che sta per iniziare ci ispirerà con il tema, Pellegrini della speranza. Gioia, pace e speranza sono doni di Dio. Senza di essi non potremmo vivere una vita umana completa. Per questo motivo dobbiamo pregare costantemente per questi doni, rendendoli allo stesso tempo i tratti distintivi del nostro modo di vivere. E ancora quest'anno a Natale ci saranno molti milioni di persone per le quali non ci può essere gioia, non ci sarà pace e la loro speranza è come una piccola fiamma che lotta per sopravvivere. La gioia viene quando la creazione di Dio è in grado di cantare e proclamare lodi di Dio. La pace giunge quando gli uomini e le donne sono aperti alla verità di Dio, e la speranza è forte quando gli uomini e le donne ricordano che "tutto concorre al bene di coloro che amano il Signore" (Rm 8,28).
Io prego che la nostra celebrazione del Natale, proclamando di nuovo la buona novella dell'incarnazione del Verbo di Dio nel grembo di Maria, possa portare gioia a noi e a molti, possa mettere pace nelle menti e nei cuori di coloro che sono in grado di porre fine alle guerre, e possa rafforzare la nostra speranza nella conoscenza dell'amore infinito di Dio per tutte le sue creature. Possa la Parola di Dio parlare di gioia, pace e speranza a te, alla tua comunità e alla tua famiglia in questo Natale. Possa essere possibile per tutti noi dire insieme con Maria: “L'anima mia magnifica il Signore, il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”.(Lc 1,47)
Un Natale benedetto e gioioso a tutti.
Grazie.
Per vedere il video su Youtube ...
...
I Consigli Generali di OCARM e OCD si incontrano a Roma
I due Consigli Generali (OCARM e OCD) si sono riuniti per il loro incontro biennale nella Curia Generalizia dei Carmelitani Scalzi (Roma) il 10 dicembre 2024.
L'incontro è iniziato con la preghiera di mezzogiorno nella Cappella della Comunità, dopodiché i Consigli si sono riuniti in sessione plenaria.
Insieme, i membri dei Consigli hanno discusso il tema della tutela e hanno condiviso diverse norme e strutture (soprattutto a livello di Ordine) che sono fondamentali e necessarie.
Si è discusso di come i documenti di formazione degli Ordini (Ratio Institutionis Vitæ Carmelitanæ, Ratio Institutionis) siano attualmente in fase di revisione. In particolare, è stata data attenzione all'accompagnamento necessario per i frati che si trovano nei primi anni dopo la professione solenne o il sacerdozio. I diversi approcci sono stati esaminati dai Consigli generali.
Durante l'incontro si è parlato delle varie iniziative che entrambi gli Ordini hanno programmato per celebrare l'Anno giubilare del 2025. È stato deciso che i due Consigli generali faranno un pellegrinaggio congiunto attraverso la Porta Santa della Basilica di San Pietro nel giugno 2025. Inoltre, è stato deciso di celebrare insieme un'Eucaristia a Santa Maria in Traspontina (Via della Conciliazione, Roma) il 2 giugno 2025, insieme a tutti i membri della Famiglia Carmelitana presenti a Roma in quel momento. Sulla base del lavoro svolto dalla commissione congiunta nel 2000, i due Ordini collaboreranno alla preparazione di una mappa per i pellegrini che indichi i luoghi significativi del Carmelo a Roma.
I Consigli generali hanno poi discusso su come la devozione mariana e la teologia mariana possano essere approfondite e rafforzate in entrambi gli Ordini.
Durante l'incontro sono stati scambiati vari doni tra i due Consigli, tra cui scapolari realizzati dalle Monache Scalze di Haifa (Israele) e alcune recenti pubblicazioni di entrambi gli Ordini.
L'Ordine celebra la Giornata Pro orantibus
L'Ordine Carmelitano celebra la Giornata delle monache di clausura, Pro orantibus. Il Priore Generale invia una lettera
In occasione della Pro orantibus, la giornata che la Chiesa dedica alle monache contemplative, padre Míceál O'Neill, priore generale dell'Ordine Carmelitano, ha scritto ai monasteri dell'Ordine. La lettera si concentra sul fatto che il 2024 sarà l'Anno della preghiera, come annunciato da Papa Francesco all'inizio dell'anno. Il priore generale collega questo anno di preghiera al carisma carmelitano, scrivendo a coloro che “incarnano il carisma carmelitano di pensare alla nostra vocazione alla preghiera, di pregare più intensamente noi stessi e di aiutare gli altri a pregare”.
Riflettendo sul Vangelo letto nelle celebrazioni di Santa Teresa di Lisieux e di San Francesco d'Assisi, constata che Dio rivela “verità a bambini come noi” nella preghiera. “La preghiera è una comunicazione tra persone divine e umane unite nell'amore”. La grande monaca carmelitana Santa Maria Maddalena de' Pazzi ci insegna il momento in cui, dopo la Santa Comunione, cominciò a pensare al Vangelo che aveva ascoltato nell'Eucaristia. “Non c'era posto migliore per lei in quel momento”.
P. Míceál esplora anche la tradizione di preghiera e contemplazione dell'Ordine, registrata nelle Costituzioni dell'Ordine per le monache. Sottolinea che la revisione di quelle maschili, avvenuta nel 2019, ha focalizzato l'attenzione sulla contemplazione. Ricordando che le monache sono a buon punto nel processo di revisione delle proprie Costituzioni, sottolinea che le revisioni proposte riconoscono chiaramente che il dono della contemplazione è il “carisma e la vocazione delle monache in un modo che vi permetta di vivere questa vocazione voi stesse e di spiegarla alla Chiesa di oggi e a coloro che si avvicineranno a voi in futuro...”.
Il priore generale osserva che la preghiera liturgica “è il luogo privilegiato voluto da Cristo per il nostro incontro con Lui”. Percepisce un movimento nell'Ordine di oggi “per recuperare e valorizzare la nostra ricca tradizione liturgica”. Sottolinea una recente pubblicazione e il Congresso liturgico in programma a maggio. Chiede che le liturgie celebrate durante l'Anno giubilare “contribuiscano a... illuminare e a muoverci a cercare la riconciliazione nelle famiglie, nella Chiesa, nelle comunità”.
Infine, p. Míceál parla della preghiera come “discernimento, discernimento solo nella cella, alimentato e completato dal discernimento nella comunità e viceversa”. Scrive che “una comunità che si riunisce per pregare e impegnarsi nel discernimento comunitario è una comunità capace di crescere in maturità e di rispondere ogni giorno, più pienamente, alla chiamata alla santità che è l'unione con Dio”. E conclude: “L'unione con Dio non esiste senza l'unione con il prossimo, con le nostre famiglie, con la nostra comunità religiosa”.
Conclude augurando che questa giornata di Pro orantibus sia un'esperienza di gioia per le sorelle e un momento di rinnovamento dell'amore per la preghiera nella loro vita.
Visita in Tanzania e Kenya
Il Priore Generale, Míceál O'Neill, e il Consigliere Generale per l'Africa, Conrad Mutizamhepo, hanno tenuto la visita ufficiale dei Carmelitani in Tanzania e Kenya. La Tanzania è una fondazione del Commissariato Generale de La Bruna di Napoli iniziata nel 2009. Il Kenya è una Delegazione Generale avviata dalla Provincia dell'Alta Germania (ora Provincia Tedesca) con fratelli provenienti dal suo ex Commissariato Provinciale dell'India (ora Provincia di San Tommaso). Dopo la costruzione della casa Bustani ya Karmeli, i fratelli kenioti delle Province di Catalogna e Arago-Valentina (ora Provincia di Aragona-Castile-Valencia) hanno continuato la fondazione.
Dopo la visita, il priore generale ha riflettuto sulla stessa:
“Una visita in Africa è una visita a un continente che brulica di vita. I Carmelitani sono presenti in Tanzania dal 2009 e in Kenya dal 2001. Io e Conrad abbiamo apprezzato le nostre due visite, avendo la possibilità di parlare con tutti i membri nei due Paesi e, in alcune occasioni, di partecipare alle loro meravigliose liturgie. A Dar es Salaam è in corso la costruzione di un Santuario mariano con una chiesa molto grande. Anche in Kenya è in corso la costruzione di un nuovo centro di ritiro e spiritualità.
Siamo rimasti colpiti anche dalla presenza della più ampia Famiglia carmelitana in questi Paesi. In Tanzania le Suore Missionarie Carmelitane di Santa Teresa di Gesù Bambino hanno una provincia di circa settanta membri e vi sono gli inizi di un Terz'Ordine Carmelitano. In Kenya, invece, oltre ai frati ci sono tre monasteri di monache, due Congregazioni affiliate, Donum Dei e le Suore Carmelitane del Sacro Cuore, e un Terzo Ordine Carmelitano molto ben organizzato.
Le vocazioni per i frati sono incoraggianti, anche se i numeri non sono enormi. L'impegno a fornire una buona formazione è molto forte, ma è una sfida costante a causa della carenza di risorse.
In Tanzania, hanno visitato le comunità di Bunju, Mabwepande e Morogoro, nonché alcune case delle suore a Boko e la scuola secondaria di Mapinga. In Kenya è stato celebrato il quindicesimo anniversario della parrocchia di Nostra Signora del Monte Carmelo e Charles Lwanga. Tredici coppie si sono scambiate le promesse di matrimonio durante la Messa, seguita da una grande festa fino a sera. In occasione della festa di Santa Teresa di Gesù, la Famiglia Carmelitana, con una rappresentanza del Terzo Ordine, ha commemorato il Giubileo di Diamante dell'istituzione del Terzo Ordine in Kenya. L'evento si è svolto presso il Centro di Ritiri Our Lady of Mount Carmel Naromoru. Per celebrare questo importante anniversario sono state piantate delle palme.
Ricordiamoci di questi uomini e donne, religiosi e laici, mentre lavorano per costruire il Carmelo in nuovi luoghi.”
Programma del Priore Generale di ottobre 2024
ll Priore Generale, P. Míċeál O'Neill, ha in programma il seguente calendario per il mese di ottobre 2024:
11 ottobre: Conferenza via zoom al Corso di formazione permanente su Tito Brandsma
11-19 ottobre: Visita canonica in Kenya
17 ottobre: Conferenza via zoom con l'Assemblea della Federazione Italiana delle Monache carmelitane