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Comisión General de Formación
Plan Global del Consejo General 2019-2025
Nuestros maestros espirituales nos han enseñado a vivir in obsequio Jesu Christi, cuyo auténtico significado es que el encuentro personal con Jesucristo y el discipulado son indispensables. Este es el meollo de la formación carmelita. Es “un progreso específico mediante el cual una persona aprende a identificarse plenamente con el ideal de vida carmelita” (Const. 123). Por tanto, es “un proceso de conversión continua del corazón y de transformación espiritual” (Const. 124). Esta formación ha de presentarse de tal modo que los individuos puedan experimentarla, comprenderla y abrazarla como un proceso dinámico que ha de proseguir durante toda su vida” (RIVC, 19), enriquecido con la tradición carmelita y situado en el contexto socio-antropológico-cultural donde viven las personas.
Para poner en práctica estos ideales de formación, somos retados una vez más a vivir auténticamente la identidad que profesamos constantemente a lo largo de nuestra historia carmelita, centrando la formación en fomentar y construir comunidades carmelitas orantes y proféticas, capaces de ser testimonio vivo de nuestro carisma carmelita de una generación a la siguiente.
Benny Phang Khong Wing, O. Carm.
Planes
- Fomentar una formación a todos los niveles, dirigida a edificar una comunidad carmelita profética y orante para un mayor servicio a la Iglesia y a la sociedad.
- Fomentar una formación a todos los niveles dirigida a ser testigos vivos y fieles de nuestro carisma carmelita de una generación a la siguiente.
- Presentar un nuevo oficio y función del Delegado para la Formación, creado por el Capítulo General 2019.
- Establecer la Comisión de Formación y trabajar con ella en la tarea de formular un renovado enfoque de la formación teniendo en cuenta las resoluciones y las recomendaciones del Capítulo General 2019, las Constituciones actualizadas de 2019 y la RIVC de 2013.
- Proseguir programas basados en el método mistagógico o experiencial para los que están en la formación inicial, para formadores, para la formación permanente y para los promotores vocacionales regionalmente y/o internacionalmente.
- Evaluar y apoyar el desarrollo de los programas de formación en la Orden, en colaboración con los formadores, Provinciales y Consejeros Generales para las zonas geográficas.
- Seguir examinando el tema de las vocaciones, la formación de formadores, los criterios para la formación especialmente en entidades nuevas emergentes.
- Promover el desarrollo de las experiencias internacionales de formación para los que están en la formación inicial como expresión de la fraternidad carmelita.
Los Miembros
- Benny Phang Khong Wing, O. Carm.
- Owen Kudumba, O. Carm. (Zimbabwe)
- Alejandro López-Lapuente Villalba, O. Carm. (AVC, España)
- Roberto Noel Rosas, O. Carm. (Filipinas)
- Daryl Moresco, O. Carm. (PCM, USA)
- Martin Pulickal, O. Carm. (India)
Commissione Generale Di Coordinamento Delle Nuove Fondazioni
Plan Global del Consejo General 2019-2025
Luis José Maza Subero, O.Carm.
«Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli [...] Io Sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,19). L’evangelizzazione è un compito arduo, ma Gesù sarà sempre in mezzo a noi con la sua presenza consolante e confortante in tutte le situazioni della missione evangelizzatrice.
La comunità carmelitana è una comunità di testimonianza: essere la memoria storica del Crocifisso-Risorto. Vivere in ossequio di Gesù Cristo (Regola, n. 2) ci svela il significato della missione, che è legato all’annuncio del Regno di Dio ai poveri e agli emarginati. I Carmelitani, come persone contemplative, hanno «un cuore compassionevole. Quando l’amore si indebolisce, tutto perde sapore. L’amore, premuroso e creativo, è balsamo per coloro che sono stanchi e sfiniti (cfr. Mt 11, 28), per quanti patiscono l’abbandono, il silenzio di Dio, il vuoto dell’anima, l’amore spezzato. [...] Chi ama Dio deve cercarlo nei poveri » (Messaggio di Papa Francesco ai partecipanti al Capitolo Generale dei Carmelitani, 2019).
Il Carmelitano viene inviato, prosegue Papa Francesco, in un «mondo che ha sete di Dio e voi Carmelitani, maestri di preghiera, potete aiutare tanti a uscire dal rumore, dalla fretta e dall’aridità spirituale. Non si tratta naturalmente di insegnare alla gente ad accumulare preghiere, ma ad essere uomini e donne di fede, amici di Dio, che sanno percorrere le vie dello spirito».
L’evangelizzazione è «il compito primo della Chiesa [...] rappresenta, ancor oggi, la massima sfida per la Chiesa e la causa missionaria deve essere la prima [...] non possiamo più rimanere tranquilli, in attesa passiva, dentro le nostre chiese» (Evangelii Gaudium, n. 15). I Carmelitani partecipano al compito di evangelizzazione, svolgono la pastorale missionaria come mezzo per portare l’annuncio della Buona Novella nelle periferie geografiche ed esistenziali: «gli immensi spazi della carità, dell’annunzio evangelico, dell’educazione cristiana, della cultura e della solidarietà verso i poveri, i discriminati, gli emarginati e oppressi». (Costituzioni, n. 109).
Le nuove fondazioni carmelitane devono considerare la geopolitica, non solo fondare per fondare, ma essere consapevoli che la missione dell’Ordine deve essere svolta come Famiglia Carmelitana, con la collaborazione reciproca tra le diverse realtà carmelitane, in modo che il nostro ministero evangelizzatore sia una presenza rinnovatrice del nostro carisma nel discernimento e nell’impegno verso le periferie.
Progetti
Per questo motivo, il Capitolo Generale 2019 ha approvato la creazione di una Commissione Internazionale che cooperi strettamente con il Consiglio Generale e con i Provinciali, responsabili delle nuove fondazioni, nei seguenti compiti:
- Esaminare le nuove presenze dell’Ordine valutando le risorse e le reali necessità di ciascuna di esse.
- Stabilire un sistema per la distribuzione delle risorse economiche disponibili per le nostre missioni. Esaminare le richieste pervenute e il finanziamento stanziato per ogni progetto.
- Promuovere la collaborazione, specialmente, nella formazione ed in altre aree come la pastorale e l’amministrazione.
- Trovare nuove forme di finanziamento nelle Nuove Fondazioni, non solo con le attività pastorali, ma anche formando i religiosi, in base alle loro capacità, in altre aree che potrebbero essere fonti di reddito per la comunità o per la realtà missionaria, ad esempio: l’insegnamento, l’artigianato, la scienza e i lavori manuali.
- Ricevere le domande per nuovi progetti, valutarle ed effettuare uno studio di fattibilità in merito al loro taglio missionario, alla possibile collaborazione, al sostengo all’interno della famiglia carmelitana e ai finanziamenti.
- Studiare e consigliare possibili modi di risoluzione per quelle Province che hanno difficoltà a finanziare le loro missioni.
- Raccomandare, dopo il dovuto studio, possibili itinerari per l’indipendenza di una missione dalla Provincia di appartenenza.
Los Miembros
- Luis José Maza Subero, O.Carm.
- Altamiro Tenorio da Paz, O.Carm. (Pernambuco, Brasil)
- Francisco Daza Valverde, O.Carm. (Betica, España)
- Carl Markelz, O.Carm. (PCM, USA)
- Victor Alphonse Biramoto, O.Carm. (Tanzania)
- Joseph Hung Tran, O.Carm. (SEL, Vietnam)
Segretariato Per Il Laicato Carmelitano
Plan Global del Consejo General 2019-2025
Luis José Maza Subero, O.Carm.
“Non abbiate paura di andare e portare Cristo in ogni ambiente, fino alle periferie esistenziali, anche a chi sembra più lontano, più indifferente. Il Signore cerca tutti, vuole che tutti sentano il calore della sua misericordia e del suo amore. E ci invita ad andare senza paura con l’annuncio missionario, dovunque ci troviamo … è sempre bene e opportuno condividere la gioia del Vangelo.” (Christus Vivit, n. 177)
“Ogni laico carmelitano è come una scintilla di amore fraterno lanciata nel bosco della vita: dev’essere in grado di incendiare chiunque avvicini.” (Regola del T.O.C., n. 44)
La fecondità del carisma carmelitano è motivo di gioia, conferma la fedeltà creativa vissuta sotto l’impulso dello Spirito Santo, accolta con gratitudine e discernimento. Molte persone si ispirano alla Regola di Sant’Alberto, formando così la Famiglia Carmelitana. In essa troviamo una pluralità di modi di vivere il carisma: frati, monache, congregazioni affiliate, Terz’Ordini e diverse espressioni laicali che cercano ispirazione nella spiritualità carmelitana.
La diversità nel modo di vivere il carisma dell›Ordine ci stimola ad aprire spazi per i laici carmelitani, promuovendo la loro vocazione laicale, che integra la trilogia formazione, preghiera e azione e consente loro di essere testimoni della sua missione laicale nella società. I laici carmelitani sono chiamati a partecipare alla missione condivisa della Chiesa e dell’Ordine. Detto con parole di Papa Francesco: “camminare insieme per imparare ad ascoltare e discernere attraverso l’ascolto e il dialogo sincero di tutti”.
La missione del laico carmelitano è impegnata nel servizio preferenziale per i più poveri, raggiungendo i vulnerabili ed esclusi dalla società. I laici carmelitani devono andare per le strade, essere lievito del Vangelo nei sui spazi vitali, sostenere le iniziative della Chiesa e dell›Ordine per essere una Chiesa in uscita, come quando il profeta Elia ha difeso il vero volto di Dio, che ha denunciato le ingiustizie e visse alla presenza del Dio che si manifestò nella brezza leggera, che « sa discernere dov’è il Signore e il Signore lo prepara con il dono del discernimento [...] per la missione [...], quando il Signore vuole darci una missione, vuole darci un lavoro, ci prepara per farlo bene, proprio come ha preparato Elia » (Papa Francesco, Omelia del 13 giugno 2014).
Progetti
- Fornire - attraverso il Segretariato per il Laicato Carmelitano - un manuale di formazione, diffondendolo a tutte le comunità laicali, formandole su aspetti quali: missione, preghiera, fraternità, solidarietà e cura della casa comune.
- Organizzare riunioni dei formatori del TOC e di altre espressioni laicali carmelitane a livello locale e regionale.
- Accompagnare la famiglia carmelitana in un processo spirituale di sinodalità e discernimento che incoraggi la conversione pastorale e missionaria dei fedeli laici carmelitani.
- Organizzare un congresso internazionale dei laici carmelitani durante il sessennio, come spazio per condividere le esperienze della loro vocazione carmelitana, i loro processi formativi e il modo in cui si vive lo spirito carmelitano nelle diverse realtà. Detto Congresso sarà preparato con l’elaborazione di un instrumentum laboris e servirà a formulare proposte per il Capitolo Generale dei Frati 2025.
- Promuovere la comunicazione e la collaborazione con la Commissione internazionale dei Giovani per lavorare sugli aspetti comuni a entrambi i gruppi di lavoro.
- Promuovere il carisma carmelitano in mezzo al popolo, impegnandoci nel servizio preferenziale con i poveri, con i vulnerabili, con gli esclusi.
- Sensibilizzare alla missione condivisa tra le diverse realtà della Famiglia Carmelitana, un’azione evangelizzatrice che ci aiuti a crescere nella comunione di vita, dei beni, condividendo ciò che siamo, ciò che abbiamo, il grande dono del carisma carmelitano.
- Aggiornare il registro dei gruppi di laici carmelitani, per promuovere la comunicazione e la collaborazione tra loro.
- Sviluppare - a livello laicale - un piano strategico di comunicazione per affrontare la sfida della cultura digitale come mezzo di evangelizzazione al fine di contribuire alla formazione e alla comunicazione tra le diverse realtà dell’Ordine.
Los Miembros
- Luis José Maza Subero, O.Carm.
- Maria Monica Feifei Enhudjiana, TOC (Indonesia)
- Amos Ochieng, TOC (Kenia)
- Michele Bonanno, TOC (Italia)
- Rosario María Vera Martin, TOC (Betica, España)
- Paolo Daher, TOC (Brasil)
- Aideen Ryan, TOC (Irlanda)
Una breve historia de los carmelitas
Nuestra Fundación en Monte Carmelo
El monje griego, Phocas, menciona en sus registros a San Bertoldo: "un monje blanco de edad e investido de dignidad sacerdotal, llegó al Carmelo en 1155, construyó una pequeña capilla y reunió a diez hermanos". Exactamente cuándo y cómo estos hombres llegaron a establecerse alrededor de la fuente de Elías en el Wadi 'Ain Essiah sigue siendo un punto de conjetura. Sin embargo, para cuando entraron en el valle hacia el final del siglo XII, los ermitaños occidentales ya tenían una larga tradición e historia.
Los escritos de Jacques Vitry, obispo de Acre desde 1216-1228, mencionan la vida eremítica en Palestina:
“Otros, imitando al santo anacoreta, el profeta Elías, llevaban vidas solitarias en el Monte Carmelo, especialmente en esa parte... ahora llamada Haifa, cerca del pozo llamado Fuente de Elías, ...donde en pequeñas celdas parecidas a panales, esas abejas del Señor acumulaban dulce miel espiritual".
Este grupo de ermitaños, una asociación voluntaria de laicos, se acercó al Patriarca de Jerusalén, Alberto Avogadro (1150-1214), para escribir una fórmula de vida que estableciese y transformase la comunidad de ermitaños laicos en una orden religiosa. Si bien el documento original se ha perdido en la historia, las modificaciones de 1247 del Papa Inocencio IV alejaron a los carmelitas de una vida eremítica hacia una vida más mendicante. Es el nombre de Alberto, sin embargo, el que permanece vinculado a la Regla.
Aproximadamente en 1238, los carmelitas se vieron obligados a abandonar su hogar en el Monte Carmelo debido a las incursiones y persecuciones de los sarracenos. La mayoría de los carmelitas regresaron a su país de origen en Europa para establecer allí la Orden.
Por supuesto, el establecimiento de los primeros carmelitas cerca de la fuente de Elías, el Profeta del Libro de los Reyes en la Biblia, impactó la espiritualidad de los ermitaños. Nada menos que una autoridad como San Antonio declara que "el asceta debe modelar su vida como en un espejo, siguiendo el ejemplo del gran Elías". San Jerónimo propuso una lista de figuras a emular y concluye con “nuestro líder Elías, nuestro Eliseo, nuestros hijos de los profetas, que habitaban en los campos y lugares solitarios y levantaban sus tiendas junto a las aguas del Jordán”. Muchos consideraron a Elías como el ermitaño original.
La inspiración mariana de la Orden proviene de sus primerísimos tiempos. Por un relato de 1231, sabemos que se encontraba en medio de las celdas del Monte Carmelo un oratorio dedicado a María bajo el título "Nuestra Señora del Lugar". Con el tiempo, los ermitaños del Monte Carmelo se hicieron conocidos como los "Hermanos de la Bienaventurada Virgen María del Monte Carmelo".
Traslado a Europa
La pérdida del Carmelo supuso para la Orden el desafío de adaptarse a la vida europea, especialmente con el emergente movimiento mendicante de las órdenes religiosas, sobre todo dominicas, franciscanas y agustinas.
En el Capítulo General de 1297 se elige al primer doctor carmelita de la Universidad de París como prior general. Todos los anteriores generales anteriores habían sido ermitaños y el Carmelo una existencia predominantemente eremítica.
Expansión en la Baja Edad Media
La reubicación a sus países de origen también proporcionó a los carmelitas el beneficio del sistema universitario emergente. A fin de prepararse adecuadamente para el ministerio, los carmelitas debían valerse de una preparación teológica profesional. Los carmelitas también se convirtieron en profesores y escritores en las universidades.
Porque la vida se había adaptado debido al traslado del Monte Carmelo a Europa, con dicho cambio llegaron los llamados a volver a lo que solía ser. También hubo múltiples esfuerzos para adaptarse mejor a la vida en Europa sin dejar de ser fieles a la vida en el Monte Carmelo. En los siguientes siglos se desarrollaron múltiples reformas.
Una de esas reformas instituyó a las monjas carmelitas en la Orden. Desde los primeros tiempos en Europa, se asociaron las mujeres con la Orden en diversos grados. Con la aprobación papal en 1452, la incorporación se hizo oficial permitiendo que las mujeres viviesen en sus propias comunidades.
El Concilio de Trento y sus secuelas
La mayoría de las reformas siguieron siendo movimientos dentro de la Orden. Algunos aspectos de estas reformas se pueden ver en la vida de los carmelitas hasta el día de hoy. La reforma de los Descalzos del siglo XVI, liderada por Teresa de Ávila, resultó en una orden separada tras la muerte de Teresa y Juan de la Cruz.
La Reforma protestante planteó severos desafíos a la Orden, particularmente en el norte de Europa. El luteranismo ganó poco terreno en Italia debido a la acción decisiva de las autoridades eclesiales. La Inquisición en España mantuvo la herejía al mínimo. Las contribuciones de la Orden en el Concilio de Trento fueron modestas, pero las reformas de la vida religiosa que se pedían en Trento fueron implementadas por la Orden.
El Carmelo en la época moderna
Siguiendo la energía provocada por Trento, la Orden continuó produciendo miembros destacados por su santidad. Los escritos de este período también se consideran entre los mejores jamás producidos.
En los albores de la Revolución Francesa, la Orden Carmelita estaba establecida en una buena parte del mundo. Sus 13000 miembros estaban repartidos en 54 provincias. Al final de la Revolución Francesa, la Orden sufrió grandes pérdidas con sus florecientes provincias francesas completamente destruidas. A finales del siglo XIX, la Orden contaba con sólo 8 Provincias y 727 religiosos.
A finales del siglo XX, fueron este pequeño grupo de religiosos y algunos líderes fenomenales quienes, con determinación y coraje, restablecieron la Orden donde había estado y en nuevas tierras.
Desde el Concilio Vaticano II (1962-1965), los carmelitas han reflexionado largamente sobre su identidad, sobre su carisma, sobre lo fundamental en sus vidas. Han "vuelto a sus raíces", como lo había ordenado el Concilio a las órdenes, para redescubrir qué significa "vivir en obsequio de Jesucristo" en el mundo de hoy.
El Carmelo hoy
Hoy la Familia Carmelita –aproximadamente 2000 hombres, 800 monjas contemplativas, 2300 miembras de congregaciones afiliadas y 9200 laicos carmelitas– vive en 47 países de todo el mundo. Su rica vida ministerial incluye casas de oración, centros de retiros espirituales, parroquias, santuarios marianos, escuelas secundarias, asociaciones religiosas, medios de comunicación e iniciativas por la Justicia y Paz.
Los miembros de la Orden expresan su vivir en obsequio de Cristo con el compromiso de buscar el rostro del Dios vivo (dimensión contemplativa), viviendo en fraternidad (comunidad) y servicio (diaconía) en medio del pueblo. Los modelos ejemplares de esta vida son el profeta Elías y la Santísima Virgen María, así como algunos de aquellos Carmelitas que vivieron su vida de manera ejemplar.
Fernando Millán Romeral (Prior General 2007 – 2019)
El logo de nuestro sitio web
Este logo nuevo y actual de los Carmelitas se crezó en 2021 y representa nuestro viaje como Carmelitas desde el Monte Carmelo a todo el globo... |
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El globlo representa el mundo y a los Carmelitas bajando del Monte Carmelo y difundiendo el Evangelio por todo el mundo. El color azul representa a la Virgen María. Este elemento representa el viaje y la comunidad. | |
El globo incorpora el escudo de los Carmelitas, que incluye la ‘Montaña’, que representa el Monte Carmelo, donde tuvieron su origen los primeros Carmelitas. | |
La llama tiene multiples significados. Surge del escudo/cota de armas original y titila por todo el globo y representa la llama de la espada de Elías, así como la llama del Espíritu Santo, que guía/difunde la labor de los Carmelitas por todo el mundo. La estrella ocupa el centro de la llama para representar la conexión entre el escudo/cota de armas original y el nuevo diseño. | |
Las tres estrellas conservan las seis puntas de la cota de armas original Carmelita, las cuales representan a la Santísima Trinidad, y las líneas trazadas entre las estrellas representan el Monte Carmelo y el origen de los Carmelitas. La estrella más alta, situada fuera de la tierra, en el cielo, representa a los Carmelitas que han concluido su viaje “alcanzando la cima de la Montaña santa” (Misal Carmelita, 1980, Oración Colecta en la Solemnidad de la B. Virgen María del Monte Carmelo). La posición de las estrellas representa el carisma del Carmelo, que se extiende por todo el mundo, y el viaje de los Carmelitas desde Elías, por el Espíritu Santo, hasta volver a Dios en el cielo. |
Causa Nostrae Laetitiae - December 2020
Initium Novitiatus
- 22-11-20 Charles Pabst (LAK), Lake Elmo, USA
- 08-12-20 Maria Teresa Borden (CHR), Christoval, USA
- 14-12-20 Constantino Barreto Amaral (Aust), Hera, Timor Leste
- 14-12-20 Moises Soares (Aust), Hera, Timor Leste
- 14-12-20 Manuel Xavier Gonzaga (Aust), Hera, Timor Leste
Professio Temporanea
- 09-12-20 Maria Paola Nanni (OST), Ostuni, Italia
- 11-12-20 Virgilio de Jesus Brites (Aust), Hera, Timor Leste
- 11-12-20 Honorio Pereira Babo Lobato (Aust), Hera, Timor Leste
- 11-12-20 Ponciano Norberto de Deus (Aust), Hera, Timor Leste
- 11-12-20 Natasio de Jesus Maia (Aust), Hera, Timor Leste
- 11-12-20 António Preto da Costa Soares (Aust), Hera, Timor Leste
- 26-12-20 Tereso de Jesús Benítez López (PCM-Sal), San Salvador, El Salvador
- 26-12-20 Jairo Augusto Hernández Jiménez (PCM-Sal), San Salvador, El Salvador
- 27-12-20 Anderson da Silva Gonçalves (Par), São Cristovão, Brasil
- 27-12-20 Alexandre De Oliveira Mendonça (Pern), São Cristovão, Brasil
- 27-12-20 Bruno Gabriel de Souza (Pern), São Cristovão, Brasil
- 27-12-20 Dimas da Silva Ferreira (Pern), São Cristovão, Brasil\
- 27-12-20 José Henrique dos Santos (Pern), São Cristovão, Brasil
- 27-12-20 Talison dos Santos Carmo (Pern), São Cristovão, Brasil
- 27-12-20 Wedson Almeida da Rocha Filho (Pern), São Cristovão, Brasil
Professio Solemnis
- 11-12-20 Amandio Soares Salsinha (Aust), Hera, Timor Leste
- 11-12-20 Narcizio da Costa Vilanova (Aust), Hera, Timor Leste
- 11-12-20 Silvestre Alves (Aust), Hera, Timor Leste
- 11-12-20 Agostinho Dos Santos (Aust), Hera, Timor Leste
Ordinatio Diaconalis
- 08-12-20 Bruno Castro Schröder (Flum), São Paulo, Brasil
- 14-12-20 Edgar Lucio Lezama Aparicio (PCM-Sal), San Salvador, El Salvador
- 19-12-20 Paolo Maria Guerrini (Ita), Roma, Italia
- 19-12-20 Giovanni Paolo Sarcinella (Ita), Roma, Italia
Ordinatio Sacerdotalis
- 05-12-20 Marius Simpaoré (Baet-Bur), Bobo-Doiulasso, Burkina Faso
- 05-12-20 Julien Gansoré (Baet-Bur), Bobo-Doiulasso, Burkina Faso
- 05-12-20 Gregory Dabiré (Baet-Bur), Bobo-Doiulasso, Burkina Faso
- 08-12-20 Carlos André Bezerra de Lima (Flum), São Paulo, Brasil
- 08-12-20 Juliano Luiz da Silva (Flum), São Paulo, Brasil
- 08-12-20 William Pereira Barboza (Flum), São Paulo, Brasil
- 27-12-20 Vincenzo Boschetto (Ita), Catania, Italia
Causa Nostrae Laetitiae - November 2020
Initium Novitiatus
- 26-10-20 M. Mercedes Justo (BUR), Burgos, Pilipinas
Ordinatio Diaconalis
- 07-11-20 Salvatore M. Asta (Ita), Trapani, Italia
- 14-11-20 Néstor Luis Prieto Suárez (Cat-Ven), Caracas, Venezuela
Ordinatio Sacerdotalis
- 14-11-20 João Manuel Oliveira da Costa (Lus), Guimarães, Portugal
- 14-11-20 Herbert Nyamangwanda (Hib-Zim), Mutare, Zimbabwe
- 14-11-20 Paul Charidza (Hib-Zim), Mutare, Zimbabwe
- 14-11-20 Vitalis Chiromba (Hib-Zim), Mutare, Zimbabwe
- 15-11-20 Nikolaus Jata (Indo), Wairklau-Maumere, Indonesia
- 15-11-20 Stefanus Fua Tangi (Indo), Wairklau-Maumere, Indonesia
- 15-11-20 Antonius Iki (Indo), Wairklau-Maumere, Indonesia
- 15-11-20 Fransiskus Febriano Wutun (Indo), Wairklau-Maumere, Indonesia
Vitam Coelo Reddiderunt (24/12/20 - 25/01/21)
P. Lorenzo Saura, (Ita)
24-12-20
Ortus: 28-08-37
P. Temp.: 03-10-56
P. Soll.: 03-10-59
Ord.: 21-07-63
P. Claudemir Rozin, (Par)
29-12-20
Ortus: 09-03-72
P. Temp.: 23-01-94
P. Soll.: 12-07-98
Ord.: 15-12-01
Fr. Sean Keefe, (PCM)
06-01-21
Ortus: 29-08-46
P. Temp.: 22-08-67
P. Soll.: 11-05-74
P. Berthold Anton Pareira, (Indo)
08-01-21
Ortus: 07-08-60
P. Temp.: 07-08-63
P. Soll.: 24-07-66
Sr. Sônia Teles da Silva, (JAB)
12-01-21
Ortus: 11-01-42
P. Temp.: 27-03-57
P. Soll.: 25-03-81
P. Roman Dąbrowski, (Pol)
23-01-21
Ortus: 21-04-61
P. Temp.: 15-09-84
P. Soll.: 19-03-89
Ord.: 23-06-9
P. Angelus Soepratignjo, (Indo)
24-01-21
Ortus: 18-02-44
P. Temp.: 28-08-66
P. Soll.: 26-08-71
Ord.: 16-07-74
P. Carlo Cicconetti, (Ita)
25-01-21
Ortus: 06-02-34
P. Temp.: 13-10-51
P. Soll 27-04-55
Ord.: 06-07-58
1979-1983 Procurator Generalis
1983-1989 Consiliarius Generalis
2001-2007 Vices Generalis
Rest in Peace